Ogni anno il comune incassa quasi 10 milioni di euro dalle multe per le infrazioni al codice della strada. Di questa quota, al netto di ciò che Palazzo Zanca immagina di non incassare nei tempi, la metà, cioè 2 milioni e 800mila euro sono destinati ad un investimento sul sistema di sicurezza stradale e sulla polizia municipale.
Oggi in commissione consiliare si è discusso su come una quota, pur minima, di 35.000 euro sarà destinata alla realizzazione di corsi di educazione stradale per i giovani della città. Inizieranno con ogni probabiltà in autunno e coinvolgeranno gli istituti comprensivi che vorranno partecipare. Un'iniziativa per poter aumentare la sensibilità nei confronti delle regole da tenere in strada mentre già prima dei 14 anni quando si può salire in sella al primo motorino. I corsi saranno svolti fuori dall'orario di servizio degli agenti di polizia municipale che aderiranno al progetto.
Ma la seduta di oggi è stata utile anche per approfondire nel dettaglio come vengono spesi i tanti soldi che i messinesi, e non solo, spendono in multe. Intanto un dato interessante. Oltre il 50% delle sanzioni viene pagato entro i 60 giorni dalla notifica. La possibilità di pagare meno e di evitare spese di notifiche e altre voci accessorie è uno stimolo, anche perchè si rischia di pagare, per esempio, su una multa di 42 euro, 102 euro invece di 29 se ci mette in regola in 5 giorni.
Dei quasi 3 milioni spendibili, 700mila euro finiscono nella manutenzione delle strade e per la segnaletica, con un altro milione e 400mila euro saranno acquistate divise, pistole e altri beni per i 100 nuovi assunti che dovrebbero arrivare a giugno dopo il concorso e saranno noleggiati nuovi mezzi come auto e moto. Gli ultimi settecentomila euro a disposizione, la giunta, con una piccola revisione di questi giorni, ha deciso di investirli così.
210mila euro per realizzare attraversamenti sicuri per esempio quelli illuminati e colorati che si vedono lungo la litoranea nord e che rendono ben più visibile il pedone. Altri 420 mila euro finiscono nella previdenza complementare per il corpo di polizia municipale e gli ultimi 70.000 euro sono destinati, metà per i corsi di educazione stradale per i più giovani che, fra l'altro non si facevano da parecchio tempo in città, e l'altra metà per poter garantire di fatto dello straordinario per gli agenti di polizia municipale in particolari momenti dell'anno. Per esempio per la movida notturna o per le giornate dell'esodo e del controesodo quando anche mezz'ora in più di servizio non può che far bene.
E martedì prossimo sbarcherà in commissione consiliare anche il regolamento per creare la figura del super vigile. Si tratterà per lo più di ex appartenenti alle forze dell'ordine che, da volontari, presteranno servizio per facilitare l'ingresso e l'uscita degli studenti dalle scuole. Una figura che oggi manca a Messina.
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