Parcheggio viale Europa a Messina: via ai lavori nell'ultimo tratto

Chiudere il cantiere che sembra ormai agli sgoccioli e aprirne un altro per completare definitivamente l'opera. Si programma l'ultimo step per il parcheggio di interscambio Europa ovest. Entro fine mese si conta di concludere i lavori nell'area ormai quasi pronta realizzata dall'ingresso del Pronto soccorso  dell'ospedale Piemonte fino all'ospedale militare. Il progetto però non finisce qui. Manca la terza e ultima parte. Europa ovest è infatti l'area di interscambio più grande tra quelle realizzate nell'ambito del progetto che ha già consegnato alla città undici parcheggi sui quattordici previsti.

La prima parte era stata aperta alla vigilia di Natale ed è quella tra la rotatoria Boris Giuliano e l'ospedale Piemonte. 115 stalli già operativi e utilizzati. A gennaio sono stati avviati i lavori per il secondo e ultimo pezzo. Ma si è deciso di non aprire un unico grande cantiere fino al viale Italia, come inizialmente previsto, ma di procedere in due step. E dunque adesso è tutto pronto per procedere nella parte più a monte, quella che arriva fino al viale Italia. Anche in questo caso un'area che è già utilizzata per la sosta, ma che si trasformerà come ormai tutta la parte centrale del viale Europa che ha detto addio agli spartitraffico per lasciare spazio ai parcheggi di interscambio. Come recita l'ordinanza viabile del dipartimento Mobilità del Comune, la nuova area di cantiere può essere definita dal prossimo 31 marzo e si andrà avanti così fino al 7 maggio, queste intanto le previsioni iniziali. Ordinanza che definisce anche tutti i divieti di sosta e le limitazioni alla viabilità per consentire gli interventi. 80 stalli che porteranno in totale, compresa la parte già inaugurata,  alla disponibilità di 195 posti auto. Intanto lavori in corso anche a Santa Margherita, dove i lavori sono stati consegnati poche settimane fa, non si placano le polemiche per quello che sta nascendo sul viale Giostra, dove gli interventi sono ripresi pochi giorni fa, con il caso degli alberi abbattuti.