Relazione di ben 11 pagine approntata dal commissario dell'Istituto autonomo case popolari sul caso Bisconte l'area di proprietà dell'Iacp al centro di una diatriba con il Comune.
Il documento è stato inviato a Renato Schifani nella sua qualità di presidente della Regione e di commissario di governo per il risanamento, al sindaco Federico Basile, alla prefetta Cosima Di Stani e a tutti i soggetti in qualche modo coinvolti nella vicenda. Al centro della relazione la vicenda che tiene con il fiato sospeso il Comune. E cioè la consegna dei lavori da oltre 100 milioni che comprendono la costruzione di due edifici nell'area contesa m anche la trasformazione delle caserme concesse dal demanio dello Stato. Senza il via libera dell'Iacp, ente proprietario dell'area attualmente chiusa a chiave, quei lavori non si possono consegnare. E di mezzo c'è la scadenza imposta dall'Europa e cioè la fine di marzo del 2026.
Oltre quella data i fondi andranno persi e quelli già spesi, un anticipo del 10%, restituiti.
E allora naturale la preoccupazione, amplificata dalle vicende delle ultime ore, l'incendio al rione Taormina, e la mancanza di alloggi che Arisme e Patrimonio Spa non riescono a individuare sul mercato libero pur avendo più volte cambiato i bandi per la ricerca degli appartamenti.
Nella relazione di Rovìto di fatto c'è un'apertura. Una linea di credito morale. Il commissario si dice disposto a concedere l'accesso ai luoghi nelle more di ratificare un accordo economico che sia oggetto di vendita o oggetto di esproprio in modo da non far perdere tempo a Comune e a ditta appaltante. A patto però che si firmi una semplice convenzione per sollevare da ogni responsabilità l'istituto. Una sorta di comodato gratuito in attesa dell'accordo economico. Intanto però Comune e ditta potrebbero procedere con gli interventi propedeutici primo tra tutti la ricerca di eventuali ordigni bellici che potrebbe richiedere anche alcuni mesi. Un sistema già utilizzato, si spiega nella stessa relazione, per una piccola area sempre di proprietà dell'istituto, utilizzata per i lavori di bonifica del torrente Bisconte.
Rovìto si mette al riparo così da eventuale contestazioni su un potenziale danno erariale e comunque dalle eventuali responsabilità civili e penali che potrebbero sorgere per l'istituto in caso di incidenti o di abbandono di rifiuti. Bisconte fa parte di un più complesso progetto finanziato con fondi europei da quasi 130 milioni di euro. Previsti 2 palazzi da otto piani sull'area contesa ma anche, la trasformazione in alloggi delle caserme Sabato e Nervesa. Consegnati nei giorni scorsi i lavori dei palazzi di Fondo Fucile. Prossimi alla consegna quelli dell'area dell'Annunziata.
All'Annunziata, a Bisconte e a Fondo Fucile sorgeranno rispettivamente, 48, 126 e 80 alloggi, Previsti 2 palazzi a Bisconte, tre a Fondo Fucile, due all'Annunziata. L'impresa aggiudicataria è la Cosedil.
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