C'è un intoppo imprevisto sull'avvio dei cantieri dei palazzoni di Bisconte. Ieri si sarebbero dovuti consegnare i lavori alla ditta che ha vinto l'appalto per la realizzazione dei nuovi edifici. C'è tutto pronto, dalla caratterizzazione del terreno, alla bonifica, ai progetti esecutivi. Ma c'è un dettaglio di non poco conto. Non c'è accordo ancora sulla cessione del terreno su cui dovrebbero sorgere gli edifici. E attorno a quel terreno l'Iacp ha alzato anche una staccionata con tanto di cartelli: proprietà dell'istituto autonomo case popolari divieto di accesso. Quindi entrare con ruspe e tecnici per il momento è impossibile.
L'Iacp in poche parole vuole soldi. Secondo il Comune invece l'area è da cedere gratuitamente. Il commissario dell'istituto Giovanni Rovìto spiega: “Quel terreno fa parte del nostro patrimonio se lo cediamo, anche ad un centesimo, o gratuitamente con un esproprio, dobbiamo giustificarlo”. Secondo il Comune e secondo il carteggio avviato nei mesi scorsi quell'area è da cedere gratuitamente come è stato per altre aree grazie ad un'ordinanza del ufficio commissariale per il risanamento.
Situazioni di certo superabili ma che al momento impediscono la consegna dell'area e l'avvio dei lavori. Bisconte fa parte di un più complesso progetto finanziati con fondi europei da spendere entro il marzo del 2026 da quasi 130 milioni di euro. Previsti 2 palazzi da otto piani sull'area contesa ma anche, poco lontano, la trasformazione in alloggi delle caserme Sabato e Nervesa. Consegnati invece nei giorni scorsi i lavori dei palazzi di Fondo Fucile. Prossimi alla consegna quelli dell'area dell'Annunziata. All'Annunziata, a Bisconte e a Fondo Fucile sorgeranno rispettivamente, 48, 126 e 80 alloggi, Previsti 2 palazzi a Bisconte, tre a Fondo Fucile, due all'Annunziata. L'impresa aggiudicataria è la Cosedil. Il parto di questi appalti non è stato proprio facile. Prima i dubbi del Genio civile su alcuni aspetti progettuali poi superati, poi i paletti posti dai presidenti di Quartiere Alessandro Cacciotto e Raffaele Verso. Intanto non si placano le polemiche sull'ordinanza del subcommissario Trovato e sulle priorità nei confronti dei disabili. Ieri sono intervenuti i consiglieri del pd Alessandro Russo e Felice Calabrò. “L’eccessiva burocratizzazione del settore, con tutte le strutture e sovrastrutture operanti, create non tanto per risolvere i problemi, ma per sottrarre iniziativa, non aiuta, anzi crea ulteriore disgregazione. Non si può tacere dello scontro in atto, tutto all’interno del centrodestra. L’Ordinanza dell’ing. Trovato incide profondamente sulla effettiva efficacia delle procedure di assegnazione alloggi per tutte le famiglie coinvolte nella fragilità e nel disagio. Toovato revochi con urgenza il provvedimento”:
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