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Baracche e risanamento a Messina: Trovato cambia le regole per l'assegnazione di case ai fragili

Stravolti i criteri adottati dal predecessore Scurria. I fragili non hanno più priorità assoluta nell'assegnazione delle case nel processo di risanamento. Le 130 famiglie in elenco dovranno aspettare il turno del loro lotto

Il contenuto dell'ordinanza n.01 del 2025 del subcommissario Santi Trovato è destinato a fare discutere. Cambia radicalmente le regole che riguardano disabili e soggetti con patologie gravi. Scurria di fatto prima di procedere ad ogni altra assegnazione aveva deciso di assegnare le case estraendo dalle oltre 60 baraccopoli cittadine prima di tutto le famiglie con soggetti fragili. Chi aveva bambini disabili, soggetti gravemente ammalati insomma aveva diritto ad uscire prima degli altri da quell'inferno. E a macchia di leopardo erano state tirate fuori circa 150 famiglie. Le baracche erano state demolite e murate. E in attesa di ottenere lo stesso trattamento c'erano altre 130 famiglie circa.

L'ordinanza di Trovato cambia il loro immediato destino. “E' necessario individuare nell'ambito delle aree già dichiarate prioritarie dal commissario, dal rione Taormina a via Rosso da Messina ad altre aree già parzialmente sbaraccate- si legge nell'ordinanza di Trovato- lotti o sublotti unitari funzionali al loro effettivo sgombero previo ricollocamento abitativo delle persone ivi residenti evitando così che lo sgombero di unità abitative sparse sul territorio e comunque disgiunte tra di loro comporti difficoltà tecniche o addirittura l'impossibilità di procedere all'effettivo e completo sbaraccamento delle aree e dei lotti funzionali individuati. Risulta indispensabile aggiornare i criteri di assegnazione degli alloggi disponibili- continua Trovato- al fine di contemperare l'obiettivo di liberare interamente le aree baraccate per lotti unitari. Tradotto si procede per aree. Se in quell'area ci sono disabili, questi avranno la casa magari con priorità rispetto agli altri ma solo se sono compresi nell'area del turno di sbaraccamento. E' stata trasmessa la lista delle 130 famiglie ad Arisme per valutare comunque altre possibilità come quella di inserire le 130 famiglie nell'ambito della legge dell'emergenza abitativa. Un faldone che contiene migliaia di richieste e meno di una decina di case a disposizione.

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