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Messina, novità e cambiamenti: la mappa delle piste ciclabili. Alla fine si arriverà a 22 chilometri

Così quella che si sta realizzando tra piazza Cairoli e la Passeggiata si sommerà a quelle esistenti

Quando saranno tutte concluse si arriverà a 22 km di piste ciclabili. Ad un passo dall’obiettivo europeo stabilito sui parametri della popolazione e degli studenti universitari. Ma perché i percorsi siano uno legato all’altro, la pista “Cairoli- Stazione -Passeggiata a mare” rappresenta un fondamentale anello di congiunzione che rende sistema una serie di diversi singoli progetti. L’obiettivo è quello di unire le piste ciclabili già esistenti – quella che arriva a piazza Cairoli e quella di corso Cavour e via Garibaldi – alle costruende vicino ai Laghi di Ganzirri, creando un un tragitto ciclabile da Villa Dante al Pilone. I lavori di questo tratto centrale sono appena iniziati e sono i più difficili da realizzare perché devono contemperare le esigenze di bici, auto e parcheggi.
Da piazza Cairoli il progetto prevede il superamento perpendicolare della linea tramviara sull'attraversamento pedonale principale di via Tommaso Cannizzaro per andare verso mare, oppure si potrà imboccare la via Garibaldi con un nuovo attraversamento che sarà realizzato. Andando verso mare, dopo aver percorso una parte di viale San Martino, attraverso la via Solferino si potrà andare verso la stazione passando poi per la via del Vespro, che sarà a doppio senso per le biciclette e sarà difesa da cordoli. Nascerà accanto al marciapiede, lato mare, un’ampia corsia per i mezzi a due ruote. Ed è qui l'unico punto dei 5 km di sviluppo in cui saranno sacrificati dei posti auto. «Dieci» assicura il progettista Antonio Rizzo che aggiunge che «i posti per disabili davanti all’Asp sono previsti dall’altro lato del marciapiede, senza perderne alcuno». Il viaggio poi prosegue fino alla stazione marittima passando da via Campo delle Vettovaglie, dove i tracciati saranno su entrambi i lati della strada e posizionati accanto alle auto posteggiate. L’ordine è: marciapiedi, parcheggio, mezzo metro di spazio libero per l’apertura delle portiere e poi la pista ciclabile.
Ma torniamo a Piazza Cairoli. Se invece di andare verso mare in bici si va verso la via Garibaldi, si potrà arrivare fino al viale Boccetta. Una pista sarà realizzata integralmente lato mare e una completata dal lato opposto. Davanti al Municipio, però, ci sarà la possibilità di andare nella carreggiata di monte e quindi raggiungere piazza Duomo attraverso Largo San Giacomo congiungendosi alla pista “storica” di Corso Cavour. Da piazza Antonello, invece, attraverso via Consolato del Mare, si potrà arrivare in via Garibaldi e quindi fino a piazza Cairoli, con un nuovo tratto a completamento dell'attuale. In via Consolato del Mare la pista passerà di fronte alla Galleria Inps e alcuni alberi oggi in strada saranno spostati sul marciapiedi.
Interessante la coesistenza bici-parcheggi in via Garibaldi. Nella corsia verso nord, fino all’incrocio con la via I Settembre (Banco di Sicilia), la pista passerà fra il marciapiedi e i posteggi che verranno spostati di un metro e mezzo circa verso il centro della carreggiata. In tutto il resto del tratto, vista la presenza di stalli per ricarica di auto elettriche e per disabili in zona Inps, la pista passerà in quei punti all'esterno del parcheggio disegnando una sorta di “esse” attorno agli stalli. Un passaggio, questo, che, al netto del codice della strada appare un po' “delicato”. Il ciclista, una volta arrivato sul viale Boccetta, giungerà fino al mare utilizzando il marciapiedi sopraelevato della passeggiata a mare. Nei punti in cui ci sono scalini verranno installati degli scivoli utili anche per le carrozzine. Alla Batteria Masotto nascerà un anello in doppio senso per un eventuale inversione. Il capitolo successivo sarà poi quello dell'ingresso in Fiera, del quale si occupa il progetto dell'Autorità di Sistema.
Altro passaggio interessante è quello della via Cannizzaro. Addio alla vecchia idea della pista da ambo i lati fra piazza Cairoli e l'Università, si sarebbero persi molti parcheggi e una corsia. La pista attuale (lato nord) sarà allargata di un metro e mezzo per consentire un doppio senso. Per riuscirci occorrerà ridurre i marciapiedi di entrambi i lati di mezzo metro, senza incidere su parcheggi e larghezza della strada. All'incrocio con la via Cesare Battisti il ciclista potrà andare verso il corso Cavour, incrociando chi viene, in senso opposto dalla parte a valle della Battisti.
Le perplessità di molti sono legate all’utilità di piste in una città con troppe salite e a scarsa vocazione ciclistica, ma anche al passaggio fra marciapiede e posteggi. Dall'altro lato c’è la considerazione che senza piste i ciclisti non potranno mai aumentare e che gli standard europei non prescindono dall'aumento dei chilometri di piste ciclabili.

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