Giovedì 06 Marzo 2025

Potenziamento rete ospedaliera: pronta terapia intensiva al Papardo di Messina

Qualcosa si muove nella rete ospedaliera cittadina. Con ritardo, dopo aver superato intoppi, dagli stop determinati in passato dai ritardi nei pagamento dell'avanzamento lavori, ai cambi di riferimento negli uffici commissariali, alle dimissioni dei collaudatori, ma si muove. La fotografia scattata dalla Corte dei conti che ha bacchettato la Regione dando vita ad un botta e risposta con il presidente Schifani è leggermente cambiata. E non solo per il pronto soccorso del policlinico che nella relazione appare ancora chiuso e che invece ha aperto alcune settimane fa dopo 4 anni e mezzo di attesa e dopo il passaggio di consegne tra la Regione e l'Azienda policlinico. L'ospedale Papardo, guidato da Katia Di Blasi è pronto ad effettuare diversi tagli del nastro. Il primo riguarda il nuovo reparto di terapia intensiva con sedici posti letto. I lavori in realtà si erano conclusi secondo la relazione della corte dei conti alla fine del 2023 ma si è aperta la partita dei collaudi che trattandosi di sofisticatissime apparecchiature è stata particolarmente lunga. Sarà uno dei reparti più all'avanguardia dell'ospedalità pubblica siciliana. Ma non è tutto. Taglio del nastro imminente ma simbolico perchè non ha mai cessato di funzionare e funziona già a pieno regime per il nuovo pronto soccorso diretto da Fabio Parducci. Il nuovo reparto grazie ai finanziamenti per il potenziamento della rete ospedaliera stanziati oltre quattro anni fa in vista di una nuova emergenza Covid è dotato adesso di 19 posti letto. Cinque posti letto in più. Ma soprattutto ha una propria radiologia di emergenza. Una tac di ultima generazione ed un apparecchio radiografico. Chi arriva da politraumatizzato in pronto soccorso non dev'essere spostato e non appesantisce l'ordinaria attività che serve anche a smaltire le liste d'attesa. L'adeguamento ha interessato un'area di 1230 metri quadri. Prossimo all'inaugurazione il sistema di montalettighe. Lavori conclusi il 4 agosto del 2023 ma mai collaudati. A Milazzo invece progetti da rifare. Gli interventi sull'adeguamento del pronto soccorso 490 metri quadri e per la realizzazione di 4 posti di terapia intensiva e di 8 posti di terapia subintensiva destinati ai pazienti Covid non sono mai iniziati. Ma a spiegare cosa stia succedendo è il manager dell'Asp Giuseppe Cuccì. L'Asp ha rivisto i progetti e sono alla fase finale delle validazione. A Milazzo con i fondi Covid sorgerà all'interno dell'ospedale un nuovo edificio dedicato al pronto soccorso 2 milioni e 200 mila euro l'appalto che sarà bandito ad aprile. Intanto a giorni sorgerà un pronto soccorso provvisorio nei locali dell'ex direzione sanitaria con altri fondi. Per terapia intensiva e subintensiva è stata fatta una nuova scelta: 4 milioni e 700 mila euro a disposizione, due milioni per le apparecchiature, appalto entro aprile Restano in stand by inoltre sempre di competenza Asp i 4 posti di terapia subintensiva dell'ospedale di Taormina da oltre due anni si attende il collaudo. Cuccì garantisce collaudo ormai quasi pronto. La data di consegna ultima è comunque il 30 giugno. Il 12 marzo audizione del deputato Lombardo in commissione sanità sui cantieri lumaca presi di mira dalla Corte dei conti.

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