Unanime consenso per lo stilista messinese Marco De Vincenzo, che alla Milano Fashion Week ha offerto, con la collezione Autunno-Inverno Etro Magma, uno spettacolo incandescente, innovativo senza mai intaccare l'identità boho chic della Maison.
Lunga, la storia che, dalla città dello Stretto, dove è nato e ha frequentato il liceo classico La Farina, lo ha portato sulle passerelle internazionali. Ultimati gli studi in Fashion Design presso IED Roma, a soli ventun’anni, entra a far parte di Fendi, in seguito lancia il suo brand, e sigla una partnership col gruppo Vuitton. Nel 2022 è stato nominato Direttore Creativo di ETRO. De Vincenzo ha vestito star del calibro di Beyoncé, Taylor Swift, ma anche le italiane Levante e Angelina Mango.
Filo conduttore dello show, il mito della creazione, il mistero delle origini, la materia primordiale, in un mix di simbolismo e teorie cosmologiche. Insetti imprigionati nell'ambra evocano la Creazione a opera del dio egizio Ra. Sulle stoffe, l' iconico motivo paisley si fa macro, si amalgama con piccoli insetti e sposa suggestioni di alveari. Alieni giunti da mondi lontani finiscono sui gioielli, si accostano a ricami che rinviano a una zoologia immaginaria, e abbracciano gli abiti e gli accessori nati dalla collaborazione con l’artista coreana Maria Jeon in un connubio di richiami antichi e forme attuali.
De Vincenzo maneggia una materia corposa ed embrionale, palpabile, fatta da livelli accavallati ma che ridiscende fluida sul corpo, e si lascia morire in asimmetrie e frangiature. Elementi tribali, come le pellicce di lana dai richiami preistorici e selvaggi, armonizzano con capi strutturati, realizzati con lane spazzolate, paillettes, e intagli geometrici. Una collezione lussuosa che scivola su un set realizzato dal collettivo artistico romano Numero Cromatico, che ha per sfondo una quinta cortina lunga oltre 60 metri su cui si distende un bestiario, omaggio alle pitture rupestri, che è un rinvio ai simboli arcaici, quasi un tracciato evolutivo, composto anche da animali mitici o estinti. La musica sposa il primordiale con un suono ipnotico di tamburi che sfuma in un canto lirico di violini: Etro Magma incarna la fusione tra antico e contemporaneo, suggellando il talento dello stilista messinese.
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