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Viabilità nei comuni della zona ionica di Messina: anticipata la riapertura dei ponti Nisi e Agrò

L'Anas ha annunciato l'anticipo della riapertura dei ponti Nisi e Agrò che sono chiusi per motivi strutturali dal settembre del 2018. Quello che collega Nizza ed Alì Terme potrebbe essere consegnato prima di Pasqua e non più a giugno. Ai primi del 2026 quello dell'Agrò.

4 settembre 2018. Ecco la data dalla quale sono chiusi due ponti essenziali per la viabilità di tutta la zona jonica della provincia. Sono il Nisi che collega Nizza ad Alì e l'Agrò che collega Santa Teresa a Sant'Alessio. Sei anni e mezzo dopo la chiusura scattata dopo le verifiche più puntuali che scattarono all'indomani del crollo del ponte Morandi a Genova, si avvicina il momento della riapertura di almeno uno dei due. L'annuncio per la soluzione definitiva per il ponte Nisi è del responsabile della sicilia orientale delle reti di Anas Nicola Dinnella. L'intervento sul Nisi con la ricostruzione del ponte è costato 8,8 milioni di euro.

Il passaggio è vero che è stato garantito da una passerella che però viene definita sommergibile e questo fa intuire che ad ogni temporale di forte intensità, e quello del 2 febbraio è stato solo l'ultimo, quel ponticello provvisorio deve essere chiuso al traffico per far posto al naturale corso delle acque. Un disagio obbligato che taglia in due la viabilità della zona.

Ad inizio settimana la passerella è stata riaperta a doppio senso di circolazione dopo i danni dell'ultima piena e questo consentirà di poter far scattare le lavorazioni del Cas sulla A18 nella galleria Piano Cutiri e per le quali sono previste 4 notti di chiusura autostradale fra Tremestieri e Roccalumera. Ma torniamo ai ponti. A quello sull'Agrò fra Santa Teresa e San'Alessio si lavora dall'agosto del 2023 e la previsione di conclusione del cantiere era prevista per l'ottobre del 2026. Invece potrebbe essere anche qui una riduzione dell'attesa.

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