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Strada arginale al torrente Papardo, residenti con il fiato sospeso. Un sopralluogo per programmare gli interventi

Tecnici dell'Autorità di Bacino, della Città Metropolitana e del Comune sono stati sul posto per verificare la situazione e procedere prima di ogni cosa al ripristino della sezione idraulica

Intervenire il prima possibile per provare a fermare un processo erosivo che ormai da settimane tiene con il fiato sospeso tanti abitanti di Sperone, Faro Superiore, ma anche chi usa questa strada per raggiungere il campo  di rugby o il maneggio. Queste sono le condizioni in cui si trova una parte della strada del torrente Papardo. Ci troviamo nella parte alta, quella che si snoda poco più su rispetto all'ospedale. A dicembre un tratto di strada ha franato e da allora ad ogni pioggia si sono registrati ulteriori cedimenti che mettono in serio pericolo la circolazione in questo punto che dista tra l'altro poche centinaia di metri dalle contrade Cavalieri e Carcarazza, abitate da una cinquantina di famiglie.

Ieri sul posto sopralluogo dei tecnici dell'Autorità di Bacino, della Città Metropolitana e del Comune per verificare la situazione e procedere prima di ogni cosa al ripristino della sezione idraulica del torrente. Un sopralluogo necessario per programmare adesso quali interventi mettere subito in atto sul torrente. L'Autorità di Bacino, che ha competenza nella parte che riguarda strettamente l'alveo torrentizio, stilerà un progetto con le azioni da attuare per evitare che continui il processo erosivo che si è registrato da dicembre a oggi. L'ente regionale valuterà se agire subito in somma urgenza o se servirà un aiuto del Comune, pronto eventualmente a fare la sua parte, ha dichiarato l'assessore Francesco Caminiti dopo il sopralluogo. L'assessore ricorda che proprio su questa zona ci sono due progetti in ballo. Il primo prevede la realizzazione di una strada laterale rispetto al torrente che dall'ospedale Papardo conduce a Faro Superiore. A dicembre il Comune ha avviato i sondaggi geognostici, la procedura è alla valutazione di impatto ambientale. Un milione e mezzo è già stato finanziato e adesso l'assessore vuole tentare di fare uno stralcio al progetto complessivo proprio per avviare subito la parte di lavori nella parte più a valle. Il secondo progetto, che è già stato finanziato riguarda invece la messa in sicurezza della zona in alto, da Faro Superiore alle colline. Necessario per fermare il movimento franoso dei detriti verso valle.

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