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Raffica di avvisi Amam ai messinesi, occhio alle bollette cadute in prescrizione

Tra le migliaia di avvisi bonari arrivati in questi giorni nelle case dei messinesi ce ne sono tanti che sollecitano il pagamento di somme non dovute perchè prescritte. Le associazioni dei consumatori sono infuriate. Il Codacons guidato da Antonio Cardile raccomanda“Occhio alle date ”.

Il quadro normativo riguardante la prescrizione delle bollette dell’acqua è regolato dalla Legge di Bilancio 2018 modificata dalla Legge di Bilancio 2020.

Questa normativa stabilisce i termini di prescrizione per le fatture del servizio idrico, fissando a 2 anni il termine per le bollette emesse a partire dal 1° gennaio 2020 e a 5 anni per quelle precedenti a tale data.

La Cassazione, attraverso la sentenza n. 13588/2010, ha fornito un chiarimento importante in merito alla prescrizione del canone idrico, a vantaggio dei consumatori. Secondo il principio stabilito non è sufficiente che la richiesta di pagamento venga recapitata al domicilio del debitore entro il quinto anno successivo al consumo. Il termine per la notifica dell’atto può essere interrotto solamente se il creditore ha la certezza che il destinatario abbia ricevuto la comunicazione tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. L’atto di notifica dell’ordinanza di ingiunzione viene considerato perfezionato solo quando diventa conoscibile per il destinatario.

Nei giorni scorsi ad inviarci l' avviso bonario Amam la signora Giuseppina, una super bolletta da 771,40 centesimi da pagare entro il 28 febbraio.

Ebbene di quelle bollette ben 9, la più antica del 2014, la signora secondo l'Adiconsum dovrà pagarne soltanto una pari a poco più di 50 euro.

Sul sito Amam che comunque ci tiene a dire che è sempre a disposizione degli utenti, agli sportelli e persino periodicamente nelle sedi delle circoscrizioni, il modello per la richiesta di cancellazione delle somme non dovute. In questo quadro l'assistenza a quell'utente che avrebbe dovuto pagare cinquantamila euro e che poi grazie al nostro intervento e a quello del presidente dell'Amam Alibrandi dovrà pagare solo 4000 euro e a rate.

Resta colabrodo la rete cittadina. Le ultime immagini ci arrivano dalla via Trento dove gli operai sono comunque già intervenuti. Nella galleria Santa Marta riparazioni e convogliamenti finiti. Adesso assicurano dall'Amam è asciutta. Le ultime ispezioni hanno dato esito positivo. Ma la situazione resta sotto controllo.

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