Si stanno svolgendo senza intoppi i lavori per il varo del cavalcavia tre dell’autostrada Messina Palermo. La ricostruzione del ponte che quattro anni fa fu demolito prosegue secondo il serrato cronoprogramma stilato dall’azienda che lo sta realizzando e dal consorzio autostrade che lo ha presentato in prefettura e ai sindaci della zona. Ieri sera è stata posizionata una delle due campate del cavalcavia lungo 80 metri e che attraversa la A20 all’altezza di Spadafora. Un lavoro di assoluta precisione che è stato effettuato con una gru speciale le cui parti sono arrivate via nave a Giammoro e a bordo di 18 tir.
Sulla tabella di marcia c’è persino qualche ora di vantaggio rispetto alle previsioni e questa lancia un flebile ottimismo sulla possibilità che la chiusura dell’autostrada per tutti o mezzi fra Rometta e Milazzo possa durare meno del previsto. Il programma originale, infatti, prevedeva che fino a domani alle 20, l’autostrada sarebbe rimasta chiusa in direzione Palermo.
Quattro giorni di stop, da lunedì notte, proprio per consentire il montaggio della gru e il varo della prima metà del ponte. Operazione, questa, che è stata anticipata e che quindi, potrebbe ridurre almeno di qualche ora il blocco della circolazione autostradale. Sempre in base al cronoprogramma originale per tutta la giornata di venerdì sarebbe stata chiusa l’autostrada fra Milazzo e Rometta e dunque in senso inverso rispetto allo stop dei primi 4 giorni. Nelle prossime ore, dunque, si capirà se ci potrà essere una contrazione sui tempi come molti sperano. Intanto tutti i mezzi continuano a dover utilizzare la statale 113 e questo ha ovviamente caricato di traffico inatteso i nove comuni che si trovano fra Rometta e Milazzo. Un traffico consistente in concomitanza con l’ingresso scolastico, all’ora di pranzo e nel pomeriggio intorno alle 18. Molto più sostenibile negli altri orari.
A proposito invece della gratuità del casello di Villafranca e Ponte Gallo, c’è stato un ritardo sulla firma della convenzione perché va chiesto un parere interpretativo al Ministero delle infrastrutture sulla norma di legge che ha dato la possibilità di rendere gratuito il transito. Ieri il consorzio autostrade ha girato al Mit il nuovo testo e ora attende il via libera per il concreto avvio del pedaggio libero
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