Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Baracche, demolizioni e cantieri a Messina: l'eredità di Scurria

É quello di via Bonsignore l'ultimo cantiere fatto partire dall'ufficio del commissario per l'emergenza baracche. Non certo il più grande, ma uno di quelli più in vista. Perchè il risanamento a Messina non è in punti nascosti della città, ma anche vicino a centri commerciali o ad assi viari centrali come la via Bonino o La Farina.

Poco più in là c'è un altro recente traguardo. Quello di rione Taormina, la più grande delle aree da risanare con 411 famiglie da sistemare. Dopo anni di attesa, tutta la prima fila delle casette – dalla caserma all'angolo con la via fermi - adesso è pronta per essere abbattuta. Nel primo quadrante il lavoro delle ruspe è evidente è già fa intravedere il valore di un arretramento e risanamento.

2024 l'anno mirabilis” ha detto Scurria nella sua rassegna su tutti i progetti aperti, chiusi o in via di definizione. “mai è stato fatto così tanto come in questi 12 mesi”.
E il riferimento è ad alcuni capisaldi della sua politica del risanamento. In primis quella della via prioritaria aperta alle famiglie con fragili. A loro le abitazioni prima che le loro condizioni di salute peggiorassero e i numeri sono stati diversi da quelli attesi perchè invece dei 50 ipotizzati, la conta è salita a quota 300. Di questi 85 sono al rione Taormina e qui il sinistro dubbio: “Cosa c'è li', non lo so?”.

Poi Scurria snocciola i numeri della sua azione avviata alla guida di Arisme e, quasi senza soluzione di continuità passata per il ruolo di subcommissario.
Dal 2019 sono quasi 700 le case che sono state assegnate e solo nei 23 mesi del suo attuale mandato sono state 212 le famiglie che vivono in una casa degna di questo nome anche grazie alle preziose attività di ristrutturazione. In eredità Scurria lascia una sessantina di appartamenti da assegnare ma che sono già a disposizione. 12 i cantieri aperti in città, ma Scurria batte su un altro caposaldo delle sue decisioni. Le abitazioni vanno cercate sul mercato prima che vengano costruite – ha detto -. I cantieri dove si deve bonificare e costruire chissà quando finiranno, perchè più si scava più si trovano veleni>. Poi punta i riflettori su alcuni dei progetti più in vista e che prevedono anche la riqualificazione di spazi come via Macello vecchio vicino alle mura di carlo V, come la piazzetta arcobaleno di Camaro o il parco Magnolia di Giostra pronto a partire.

 

E adesso che succederà? Che ne sarà dell'ufficio del sub commissario, della sua attività che ha uno storico di due anni e che ora avrà dei contraccolpi inevitabili dall'addio della sua guida? E soprattutto che ne sarà dell'efficacia del risanamento nei prossimi mesi, quelli necessari per far ambientare chi succederà a Scurria? Ci sarà una maggiore sinergia con il Comune, una regia unica ? Tutti scenari da delineare e che non dovrebbero però mettere in secondo piano il vero obiettivo che resta quello di cancellare la vergogna delle baracche. Al più presto.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia