Piscine inagibili e chiuse a Messina: disagi per atleti e società
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Sembra non ci sia pace per le piscine messinesi. E per i nuotatori delle società della città. Da qualche giorno, infatti, è chiusa la piscina comunale di villa Dante a causa di un guasto elettrico causato dal maltempo di inizio febbraio e che sta comportando diversi disagi per gli atleti, molti anche minorenni, e per le famiglie che sono costretti a traslocare nell’impianto di Nizza di Sicilia per poter effettuare gli allenamenti.
Da oggi, invece, ha chiuso anche la piscina della cittadella universitaria all’Annunziata. Il motivo è legato alla rottura di uno dei tubi che rende necessario un intervento di manutenzione. Già lo stesso tubo si era rotto nelle scorse settimane, in un altro punto, e sono stati necessari circa cinque giorni per la riparazione e il ripristino. Nel frattempo società ed atleti che si appoggiavano alla struttura UniMe si sono trasferiti a Reggio Calabria per gli allenamenti. Il nuovo guasto è al vaglio del settore manutenzione per capire quanto tempo occorrerà questa volta. La speranza è che non si allunghino ulteriormente i tempi. Intanto, alla Cittadella universitaria si lavora anche su un altro fronte, quello della piscina coperta che potrebbe entrare in funzione la piscina coperta che non è abilitata per l’agonismo ma potrebbe essere un’alternativa almeno per gli allenamenti.
Sul fronte piscine, soprattutto in questa situazione, si nota ancora di più la mancanza di un impianto importante come quello dei Cappuccini. I lavori si sono dilungati di mesi rispetto alla scadenza inizialmente prevista, prima per un problema ai filtri, adesso per uno alla caldaia. L’assessore Massimo Finocchiaro, la scorsa settimana, ha chiesto una relazione agli uffici di Palazzo Zanca che hanno dato come ultima data di consegna della struttura intorno a metà marzo.
Intanto occorrerà arrangiarsi come si può, tutto questo nel clou della preparazione per le prossime finali regionali che si terranno a marzo.