Ancora una fumata nera e questa volta probabilmente definitiva. Non potrà essere realizzata una viabilità alternativa per ovviare alla chiusura del ponte Mella sulla SS 113 danneggiato pesantemente dal maltempo del 2 febbraio. È quanto emerge dal nuovo sopralluogo effettuato stamattina dagli assessori Francesco Caminiti alla Difesa del suolo e Massimiliano Minutoli alla protezione civile. Con loro anche dirigenti dell'Anas e tecnici dell'Amam che hanno monitorato la possibilità di realizzare un bypass per consentire ai mezzi di aggirare la chiusura totale del ponte Mella.
L'idea era quella di far transitare le auto da una strada che dalla statale 113 a S.Saba conduce verso il mare, una piccola arteria completamente dissestata che però si esaurisce nel greto del torrente Mella, primo insormontabile ostacolo. Il by pass comunque si sarebbe dovuto congiungere alla strada attualmente esistente nel villaggio per arrivare fino al torrente Giudeo. E anche qui si dovrebbe realizzare un'opera che richiederebbe tempo e costi notevoli. Da qui la decisione al momento di soprassedere sull'opzione bypass come spiega l'assessore Caminiti .
Dunque resta valida la prima opzione, quella di ripristinare la viabilità su almeno una corsia del ponte di San Saba per poter attivare un senso unico alternato. Lavori che inizieranno la settiman prossima e che dureranno 30 giorni. Domani intanto si comincia a realizzare l'attraversamento pedonale Protetto.
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