Sabato 08 Febbraio 2025

Messina, ancora danni post maltempo: si lavora a Zafferia e Ponte Schiavo. Problemi a Cumia

Il primo pensiero di tutti è andato alla situazione di Zafferia dove sei giorni fa una enorme colata di fango e detriti ha fatto scivolare a valle decine di auto e reso impraticabile tutta la zona oltre a isolare due rioni del borgo antico del villaggio. Seguendo quelle che sono le indicazioni di cautela imposte dalla Protezione Civile, oggi lungo il torrente non sono state parcheggiate auto, le uniche che si notano sono quelle della Protezione Civile che ha voluto realizzare un presidio fisso proprio in quella zona. Nel frattempo le ruspe stanno lavorando a monte per abbassare il livello del greto del corso d’acqua che in alcuni punti è addirittura più alto della stessa strada. Pensate, fino a domenica scorsa il letto era almeno 2 m più in basso. Occorre dunque fare spazio all’acqua e all’eventuale altro fango che potrebbe Venire giù dalla montagna ferita dagli incendi della scorsa estate. Ed è qui che sono stati investiti i primi 400.000 € messi a disposizione dall’autorità di bacino per mettere in primissima sicurezza l’intera zona.   Spostandosi a Cumia si è registrato il cedimento di un muro perimetrale di una abitazione in piazza con il conseguente danneggiamento dell’area pubblica. Distrutta una parte del fondo e danneggiato anche l'impianto di pubblica illuminazione. Si trattava, per fortuna, di una casa disabitata e addirittura priva del tetto ma  per gli effetti del crollo i vigili del fuoco hanno fatto sgomberare la famiglia che vive nell'abitazione accanto. E questi sono ancora gli effetti del maltempo di domenica. A Ponte Schiavo, nonostante l’allerta arancione operai al lavoro per liberare al più presto possibile da una grossa quantità di terra e fango il canale di Vallone Finanze. In cima alla collina si nota il cedimento del terreno che ha messo in serio pericolo nell’ordine l’autostrada, la linea ferrata, la vecchia nazionale e infine la statale. Lo stretto canale che porta fino a mare è stato quasi del tutto occupato dal fango e ora gli uomini della Protezione Civile stanno liberandolo dal materiale in eccesso, anche in questo caso, per creare una eventuale nuova via di fuga al fango che potrebbe cadere nelle prossime giornate.

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