Il fronte della frana è ben visibile. Questa è la collina che sovrasta la zona di Ponte Schiavo ed è da qui che a seguito del nubifragio di domenica un pezzo di montagna è venuto giù. La pioggia abbondante ha causato un cedimento che ha trascinato a valle fango, detriti, alberi che hanno invaso la strada comunale. Immediati gli interventi per liberare la strada, ma da lunedì mattina la zona di Vallone Finanze, così è conosciuta, è sorvegliata speciale proprio per quella collina che ha dimostrato di essere fragile. Le reti di protezione hanno ceduto sotto la forza del fango e dei detriti, abbattendosi praticamente a ridosso della linea ferrata che passa sotto. Per questo stamattina sul posto sopralluogo di Rfi insieme all'assessore Francesco Caminiti per monitorare l'entità dei danni provocati proprio a ridosso dei binari. A verificare la situazione oggi anche l'autorità di bacino, mentre il Cas mette la lente su quel tratto di autostrada sotto minaccia proprio dal fronte della frana. Servono interventi urgenti di messa in sicurezza ed è questo che si valuterà nelle prossime ore. Il Consorzio autostrade sta valutando le possibili azioni da adottare per evitare rischi alla circolazione autostradale, nel frattempo già oggi un mezzo ha liberato il piccolo sottopasso che era rimasto quasi totalmente otturato dalla mole di detriti caduti giù. La grandissima quantità rimossa dal cunicolo e dalla statale è stata accumulata a bordo strada e rende l'idea di quanto sia stato importante il cedimento. Si dovrà continuare a lavorare per eliminare quel che resta, ma adesso l'attenzione si deve concentrare su una messa in sicurezza urgente. Una nuova ondata di maltempo potrebbe provocare nuove frane e bisogna evitare danni ulteriori che metterebbero seriamente a rischio circolazione autostradale e ferroviaria.