E' una storia infinita quella dell'appalto del policlinico. La consegna nel dicembre del 2020. Doveva essere pronto in sei mesi. Invece un continuo rinvio. Stop continui legati ai mancati pagamenti dello stato di avanzamento lavori. Quindi la sostituzione del responsabile del procedimento che non sortiva alcun effetto e infine un anno fa il passaggio dei poteri deciso da Schifani degli appalti legati al piano Covid ai vertici delle aziende e dunque anche al policlinico. Un anno fa il passaggio dei poteri all'azienda che ha cominciato a saldare fattura per fatture l'accelerazione dei lavori. Oggi il deputato regionale Pippo Lombardo che fece più incursioni dentro al cantiere invita la politica a non festeggiare a chiedere scusa. “Il primo a chiedere scusa dice Lombardo sono io”. Cinquantanove cantieri aperti sui 74 inseriti cinque anni fa nel piano che doveva fronteggiare l'emergenza Covid. Pochissime le strutture collaudate e consegnate. La Uil, quasi a voler rovinare la festa, parla di inutile passerelle e denuncia le difficili condizioni del personale che soffre per mancanza di camici bianchi, di grande stress.