Eureka... l'acqua è stata trovata. É quella che servirà a salvare il progetto della Fiera, così come è stato pensato in origine. Pieno di verde per creare un giardino affacciato sullo Stretto, al posto del grigiore che ha imperato per decenni in quello splendido spazio. Il progetto per la trasformazione della Fiera ha avuto nel corso della scorsa estate uno stop alla luce della crisi idrica che ha attanagliato la città e che ha fatto percepire come la necessità di 150 mila litri di acqua al giorno per irrigare il verde della fiera fosse secondaria rispetto a quella di dare acqua potabile ai messinesi. E allora l'autorità di Sistema, di fronte all'esigenza di recuperare nuovo approvvigionamento altrove ha iniziato un'interlocuzione con il Comune e con Amam per poter sbloccare la situazione. L'estrema ipotesi è sempre stata quella di ridurre lo spazio verde per non sprecare acqua, ma per il lavoro di questi mesi ha salvato capre e cavoli. Il prato e l'acqua. Infatti la fonte è stata individuata nel cosiddetto Pozzo Leone, una raccolta di acqua che si trova nella zona fra il teatro vittorio emanuele e l'inps e che è inutilizzata. Anzi rischia di essere pericolosa perchè muovendosi nel sottosuolo è arrivata fino alla zona del Comune. Si tratta, e questo è l'elemento chiave della vicenda, di acqua non potabile utilizzabile solo a fini irrigui. Quindi, sottolineano dall'Amam e dall'Autorità di Sistema, nessuna provvista di acqua verrà tolta alla disponibilità dei messinesi, in inverno come in estate. Con la creazione di una rete sotterranea questo flusso fino a 8 litri al secondo finirà nella zona della Fiera e potrà riempire le due grandi vasche di accumulo che serviranno ad irrigare il prato e le piante del giardino dello Stretto. Il commissario Ranieri e il presidente Alibrandi e i tecnici a stretto giro firmeranno l'accordo con cui l'Authority finanzia le opere necessarie per fare arrivare l'acqua e a quel punto il nodo potrà essere sciolto. Nel frattempo il cantiere è andato avanti. I percorsi e gli spazi sono visibili e ora ci sono anche i pali dell'illuminazione. Presto potrà essere posato il terreno vegetale e, dopo che l'acqua sarà davvero disponibile, anche il prato, gli alberi e le piante potranno essere messe a dimora. I tempi dell'apertura? Dal cantiere e dalla sede dell'autorità di Sistema portuale arrivano prospettive univoche di una conclusione entro la primavera.