Pass ottenuto. Sono disabili gravissimi perché affetti da sindrome autistica ma non abbastanza secondo le attuali regole e secondo la documentazione fornita dai genitori per ottenere un parcheggio riservato. E' l'incredibile storia che riguarda due gemellini di 11 anni e soprattutto le difficoltà dei genitori raccontata dal padre Mario che per trovare parcheggio in centro, quando li porta ad effettuare la terapia, faceva i salti mortali. Li ha fatti sino ad oggi. Perché proprio questa mattina è finalmente arrivato il pass tanto agognato. Quel pass che gli dà la possibilità di parcheggiare negli spazi riservati ai disabili. E' bastata la buona volontà dei vertici dell'Asp, a scendere in campo il direttore amministrativo Giancarlo Niutta in persona, che ci avevano garantito un intervento quasi immediato. C'è voluto comunque un altro certificato che ha rilasciato un medico ortopedico di una struttura ospedaliera. Si perché i due gemellini autistici e quindi disabili gravissimi al 100% avevano ottenuto dall'Inps l'invalidità ma non quel comma, il 381, che darebbe la possibilità di ottenere il pass auto che dà diritto a parcheggiare in quegli spazi riservati dalla viabilità cittadina. Quando i genitori si sono recati per la prima volta all'ufficio dell'assessorato ai Servizi sociali che si occupa del rilascio del permesso non credevano alle proprie orecchie. Gli è stato rivelato che per rilasciare il pass occorreva un certificato dell'Azienda sanitaria. E del resto così è. L'assessorato rilascia quello che consente la legge. All'Asp però in prima battuta gli è stato stato detto che è vero che i suoi figli sono disabili gravissimi ma non abbastanza per ottenere quella certificazione che dà diritto al comma 381. Quindi l'appello al nostro TG. La richiesta ed il rilascio di un certificato e l'intervento dei vertici dell'Asp. Stop da oggi alle maratone quotidiane tra stalli blu e multe.