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Progetti a Messina: c'è il sì del Genio Civile per il MaXXI alla Torri Morandi e sui contestati palazzi all'Annunziata

Arrivano dopo 4 mesi due “sì” che pesano dal Genio civile su due progetti del Comune che erano stati stoppati nei mesi scorsi. Il primo è quello delle Torri Morandi che diventeranno sede del Maxxi. Il secondo riguarda i palazzi che sorgeranno nell'area risanata dell'Annunziata su cui pesa la resistenza del presidente di quartiere Verso.

L' intoppo imprevisto nel progetto di ristrutturazione delle Torri Morandi di Torre Faro che ospiterà il museo delle arti del XXI secolo non era di poco conto e aveva stoppato i lavori di demolizione e ricostruzione dei tre edifici. Il genio guidato dall'ingegnere Santi Trovato aveva inviato una relazione di tre pagine con cui negava il parere di conformità alle norme tecniche per la costruzione in zone sismiche obbligatorio per poter avviare progetti e cantieri.

Sono stati forniti chiarimenti su nuove opere, copertura, scale, ascensori, e e sui manufatti, sull'effettiva esistenza di giunti di separazione.

Le torri Morandi sono al centro di un ambizioso progetto che vede il coinvolgimento dell'Università guidata dalla rettrice Giovanna Spatari

Nell’ottobre 2023 è stato firmato, dall'ex presidente della fondazione Maxxi Giuli, attuale ministro della Cultura e dal sindaco Federico Basile l’atto integrativo per la realizzazione di una sede distaccata del MaXXI Il Comune ha messo a disposizione le torri, l’Università, invece, ha offerto Villa Pace.
Le “Torri Morandi” una volta ristrutturate verranno cedute alla Fondazione MaXXI per un periodo non inferiore a 15 anni.

Parere di conformità anche sui contestatissimi palazzi dell'Annunziata che prenderanno posto sull'area sbaraccata. Non li vogliono gli abitanti, non li vuole il presidente di quartiere Raffaele Verso che ha avviato una crociata, non li vuole il PD e non li vogliono diversi comitati che hanno persino avviata una petizione di cui però sui è persa traccia. Il genio civile ha dato il pare di conformità sismica e dunque umori e protesta a parte il progetto andrà avanti.

La Superficie complessiva dell'intervento è 6066 mq. Al posto della baraccopoli dell'Annunziata che adesso non esiste più sorgeranno le strutture previste dal progetto qualità dell'abitare finanziato con quasi 140 milioni di euro. Prevista la realizzazione di 39 nuovi appartamenti distribuiti in cinque blocchi di edifici ad altezze e piani variabili, e dotati di due blocchi con scale ascensori, nove ballatoi e di altre opere minori.

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