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A Messina allarmanti i dati sui reati dei minori: sono soli e preda dei criminali

Nell'ultimo anno la devianza minorile ha assunto nel territorio messinese connotati inediti. Gli adolescenti sono sempre più soli e diventano preda della criminalità che li assolda per lo spaccio e la custodia di armi. I dati nella relazione dell'anno giudiziario. Rischio crack venduto a soli 5 euro a dose

Nell'ultimo anno la devianza minorile ha assunto nel territorio messinese connotati inediti. Connotati già tristemente sperimentati in altri territori a più elevata densità criminale. Gli adolescenti sono sempre più soli e diventano preda della criminalità che li assolda per lo spaccio e la custodia di armi. I dati nella relazione dell'anno giudiziario messi in fila sezione per sezione dal primo presidente della Corte d'appello Luigi Lombardo sconcertano. Sono venti pagine che pesano come macigni. Venti pagine che meriterebbero grande attenzione da tutte le istituzioni, Riguardano il futuro quei giovani che rappresentano il futuro di questa città. “Ciò che colpisce - si legge nella relazione- è, soprattutto, la solitudine e la trascuratezza di molti minorenni, anche in tenerissima età, spesso vittime di violenze, sia dirette che assistite, in ambiti familiari complessi e anche patologici, dove si rileva l’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti”. “Si tratta di minorenni - spiega il presidente della Corte d’appello - che non riescono a esprimere le proprie emozioni anche per l’assenza di adulti disponibili ad ascoltarli, non soltanto in ambiti familiari delle periferie e dei cosidetti «quartieri a rischio», ma anche nelle famiglie economicamente benestanti». «Preoccupante - aggiunge - è l’abuso diffuso di sostanze stupefacenti, soprattutto del tipo crack, ormai considerata la cocaina dei poveri per il basso prezzo d’acquisto, anche di 5 euro a dose, e la frequentazione, da parte dei ragazzi, di giovani spacciatori provenienti da altre province”. Nonostante gli interventi promossi sul territorio anche dalla prefettura secondo Lombardo: “Grava pesantemente la mancanza, nel territorio del distretto, di sufficienti servizi educativi, scolastici, sociali e sanitari (in special modo servizi di neuropsichiatria infantile e consultori familiari) in grado di seguire i processi di crescita dei minori in fase adolescenziale e di prendersi cura della loro integrazione nel gruppo dei pari e in un sano contesto familiare e cittadino”.

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