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Studenti e residenze a Messina: appena 278 posti a fronte di 3800 richieste. Per l'Ersu arrivano i primi 4 milioni dalla Regione

Ieri, al teatro Vittorio Emanuele, l'inaugurazione dell'anno accademico alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella che ha ricevuto il dottorato honoris causa in scienze delle pubbliche amministrazioni. É un ateneo sempre più rivolto ad una platea internazionale visto che un buon venti per cento degli studenti arriva da altri paesi. È stata ampliata, anche in quest’ultimo anno, l’offerta formativa, con l’attivazione di nuovi corsi di laurea, alcuni dei quali in lingua inglese, e una serie di nuovi servizi, tra i quali, il prolungamento dell’orario di apertura delle biblioteche e di nuove aule studio.

Le residenze sono l'anello debole. Sono 3800 i cosiddetti studenti fuori sede che hanno presentato richiesta ufficiale per ottenere un alloggio a Messina. Per la maggior parte sono studenti stranieri. L'Ersu l'ente per il diritto allo studio, ha una capacità rispetto alla richiesta davvero limitata: appena 278 posti.  Dalla Regione arriva però il primo decreto per l'Ersu da oltre 4 milioni. E precisamente 3 milioni e 170 mila per la manutenzione straordinaria delle residenze di Gravitelli, 725 mila euro per la manutenzione straordinaria e la rifunzionalizzazione ed il rinnovo degli impianti di climatizzazione delle residenze universitarie di Annunziata e Papardo.

Ma come sottolinea il presidente dell'Ersu Andrea D'Aliberti, la Regione ha validato ben 5 progetti, per complessivi 17 milioni e 335 mila euro.  Tra questi al primo posto c'è la casa dello studente di via Cesare Battisti chiusa dal 2010. Il progetto esecutivo è stato aggiornato relativamente ai costi che dagli otto milioni iniziali con l'aggiornamento dei prezzi e con 'il 20% in più destinato agli arredi che non erano stati inseriti, passa a 11 milioni e 314 mila euro. Il finanziamento ormai è imminente e sarà inserito tra i f progetti che godranno dei fondi europei Por Fesr. “Entro qualche mese una volta arrivato il finanziamento- spiega il presidente D'Aliberti- passeremo ogni cosa all'Urega per l'appalto- il 2025 dovrebbe essere l'anno buono”. In gioco 220 posti letto. La ristrutturazione prevede la creazione di posti letto, di zona ristoro e di una terrazza totalmente attrezzata. Una boccata d'ossigeno. Tra gli altri progetti validati dalla Regione figurano quello da 3 milioni e 212 mila euro destinato al residence Gravitelli, i 271 mila euro destinati agli interventi sulle residenze universitarie del polo Annunziata,  il milione e 812 mila euro destinati ai lavori di rifunzionalizzazione dell'edificio a torre della stazione di Messina da destinare a studentato.

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