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Messina: ruspe in azione a Mili Marina, dopo le mareggiate dell'ultimo fine settimana

Una devastazione esplosa domenica mattina quando il mare ha smesso di ruggire e ha mostrato gli effetti di quella giornata di onde alte e potentissime. I blocchi pesanti diverse tonnellate che difendevano le case di Mili moleti sono andati giù strappati come se fossero di cartone.

Il muro di cinta di una villa è crollato venendo a mancare il terrapieno minato alla base dalle onde. La spiaggia lunga decine di metri e che rendeva sicure queste abitazioni, adesso non c'è più e le case sono alla mercè delle mareggiate. Per questo, dopo i danni, si corre ai ripari.

Intanto in via d'urgenza con il Comune che ha attivato due diversi appalti, uno sulla sponda di Galati e uno su quella di Mili Moleti. Una complessiva spesa di 120mila euro legati  soprattutto ad un intervento di protezione civile di somma urgenza. Le ruspe hanno intanto ricavato una pista per poter riposizionare i massi che i marosi hanno spostato. Non basterà però metterli dove erano. Il mare è avanzato e ne serviranno di nuovi che saranno posizionati in questi giorni. Ma non basterà. Il comune ha già a disposizione 800mila euro  da poter investire per  la difesa della costa. Ci sono i soldi ma mancano le autorizzazioni a spenderli.

Proprio in queste ore gli assessori Caminiti e Minutoli e il direttore generale Puccio incontreranno il nuovo soggetto attuatore dell'ufficio regionale per il contrasto idrogeologico, Sergio Tumminello per poter fare in modo di accelerare i tempi autorizzativi che non sono compatibili con il pericolo sempre incombente delle mareggiate. Con 800mila euro potrà essere realizzata una barriera radente sulla sabbia che potrà spezzare la furia delle onde ed evitare che possa arrivare con tutta la potente energia nella zona delle abitazioni. Una barriera del tutto simile a quella realizzata a valle del torrente Galati e che ha portato anche ad un naturale ripascimento che in alcuni punti ha raggiunto i 47 metri di lunghezza che mette a riparo dai danni. Prova ne sia che nulla è accaduto di grave in quella zone nello scorso fine settimana. Ma il comune vorrebbe andare oltre, perchè ha in cassa altri 3,4 milioni per poter realizzare in quella zona e andando verso nord, una doppia barriera, in spiaggia e in mare, per risolvere definitivamente un problema che è partito da Santa Margherita e che piano piano sta risalendo la costa verso nord. Occorrerà arrivare fino al porto, al cantiere del nuovo porto perchè altrimenti quello che è successo nel fine settimana mili moleti si ripeterà un po' più in là, inseguendo il problema senza affrontarlo come meriterebbe

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