Ormai non sembrano esserci margini per ripensamenti o passi indietro, da lunedì prossimo tre uffici postali messinesi non saranno più attivi. Si tratta di quelli di Camaro Inferiore, Massa San Giorgio e San Filippo Superiore. A poco sono servite le mobilitazioni dei tre villaggi e dei presidenti dei quartieri che perderanno gli uffici. Da quando sono comparsi gli avvisi di chiusura, circa un mese e mezzo fa, si è tentato di fermare questa decisione di Poste italiane, ma senza grossi risultati.
Lo scorso dieci dicembre i consiglieri comunali Libero Gioveni e Giuseppe Villari avevano incassato l'appoggio all'unanimità di tutti i colleghi d'aula e avevano chiesto al presidente Nello Pergolizzi di convocare un consiglio straordinario, invitando i referenti siciliani di Poste Italiane per discutere la questione. In attesa di incassare la disponibilità degli ospiti sono trascorsi i giorni e da Poste nessuna risposta su un'eventuale presenza in consiglio. Così, praticamente a ridosso della data x, il presidente Nello Pergolizzi, su decisione dei capigruppo, ha deciso di convocare comunque il consiglio straordinario sulla chiusura dei tre uffici messinesi. La discussione però di fatto sarà postuma perchè convocata per martedì 21 alle 13.30, ma i consiglieri vogliono comunque avere almeno un confronto con il sindaco Federico Basile per capire se davvero l'amministrazione comunale ha discusso con Poste Italiane il piano di razionalizzazione che prevede la chiusura dei tre presidi. Dalle note inviate dalla società, l'ultima ricevuta ieri dal presidente della terza municipalità, Alessandro Cacciotto, emerge che il sindaco abbia interloquito con Poste già tra ottobre e novembre, evidentemente però non facendo emergere i disagi per i tre villaggi che invece si sono opposti a queste chiusure con iniziative e petizioni popolari. E' questo che adesso vogliono capire i consiglieri. Anche perchè in questo mese e mezzo di battaglie si è tentato di far comprendere soprattutto il valore sociale degli uffici postali in villaggi abitati per lo più da anziani.
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