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Scuole a Messina: istituita una task force contro l'emergenza freddo

Tornano a funzionare pienamente i riscaldamenti della scuola Cesareo e può tirare un sospiro di sollievo la mamma di un bambino affetto da distrofia oggi regolarmente tra i banchi. Intanto si è verificato come segnala la collega Rita Serra oggi su Gazzetta del Sud un guasto all'impianto della Passamonte di Gravitelli.

C'è una perdita sulla rete e i tecnici sono già al lavoro. Saranno inviate delle stufette in attesa di una imminente riparazione. Ma la situazione delle scuole è continuamente monitorata ci assicura l'assessora Cannata che ha istituito una task force di cui fanno parte anche il dirigente del settore manutenzione e il dirigente del dipartimento pubblica istruzione.

Occorre avere un quadro reale della situazione e capire quali impianti abbiano bisogno di interventi e se ci siano scuole, così come sostiene un rapporto della fondazione Openpolis ancora prive di riscaldamento. Certo i plessi che gestisce il Comune sono più di una cinquantina e sono sparsi su un territorio vastissimo che va dall'estrema zona sud all'estrema zona nord.

Una gestione complicata. Basti pensare che il comprensivo Villa Lina ad esempio che comprende la scuola Cesareo che ha sofferto il freddo a causa di una guasto alla caldaia per oltre un mese comprende ben otto plessi: Castanea, Cesareo, Vann'antò, Villa Lina Badiazza, San Michele, Lombardo Radice e Battisti. Le scuole si sono ormai trasformate con le recenti riforme in una sorta di spezzatino di edifici lontani uno dall'altro. Così i dirigenti scolastici che devono vigilare devono fare i salti mortali.

L'assessora Cannata nelle ultime ore ha fatto il punto della situazione rispetto agli strumenti a disposizione. Ci sono un centinaio di stufette a norma a disposizione, le uniche che possono essere, montate secondo le rigide disposizioni. C'è anche il problema dell'assorbimento di questi piccoli elettrodomestici che non sempre riescono ad essere supportati dai contratti di fornitura elettrica. Su tutti questi dettagli l'assessora Cannata intende avere un quadro completo. L'obiettivo è impedire che gli studenti restino per giorni al freddo o che un bambino di tredici anni affetto da distrofia muscolare sia costretto a saltare anche un solo giorno di lezione perchè il freddo può provocargli lancinanti dolori muscolari.

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