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Frana di Tremonti a Messina, collina in sicurezza: sospiro di sollievo per 250 famiglie

L’inaugurazione di una nuova piazza e l’apertura di una strada di collegamento sono accolte dalla stampa e dalla politica, ma anche dalla città, naturalmente con le cerimonie che l’evento merita. Taglio del nastro, fotografie e i nostri servizi. Poi ci sono altre opere che terminano ma che non hanno il medesimo impatto mediatico anche se lo meriterebbero in fondo. Questo è il caso dell’ultimazione del cantiere per la messa in sicurezza della frana di Tremonti. Perché è importante questo lavoro? Semplicemente perché adesso 250 famiglie che abitano su quella collina possono dormire sonni tranquilli. Quelli di chi sa che la propria casa non è più a rischio, che può essere certo che non ci sarà un nuovo smottamento che lo costringa a dover abbandonare quanto costruito con i risparmi di una vita.

Tre complessi residenziali Città Giardino, Miramare e Zancle , per otto anni sono stati letteralmente sull’orlo della frana. Erano i primi giorni del 2015 quando si registrò un cedimento con un fronte di 100 metri che interessò l’area. Diversi alberi furono sradicati, e le due strade d’accesso mostrarono subito profonde fratture. Una di queste vie avrebbe dovuto collegare quella zona a San Licandro. I lavori si bloccarono, la strada a monte di quella franata, la via Tremonti, fu ridotta ad una sola carreggiata.

Con due milioni di lavori durati per oltre un anno e coordinati a palazzo Zanca dall’assessore Francesco Caminiti, adesso la collina è stata messa tutta in sicurezza. Il versante della frana è stato stabilizzato con muri di contenimento e paratie di pali che hanno aumentato la resistenza allo scivolamento del pendio. Ma ci sono state anche opere non strutturali come la riprofilatura del pendio e interventi per la regimentazione delle acque di ruscellamento superficiale e per la mitigazione dei fenomeni erosivi, drenaggi e opere di deflusso delle acque che sono state convogliate nel vicino torrente San Paolo.

Un’opera imponente, culminata con la sistemazione del verde e con un sospiro di sollievo per i mille messinesi che abitano su quella collina.

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