La palestra dell'istituto superiore Verona Trento da molti anni ospita nel corso delle ore pomeridiane le attività sportive delle società del territorio. Soprattutto il basket è protagonista nella bella palestra della scuola. Da qualche mese però qualcosa si è inceppato nel meccanismo che dovrebbe mettere in relazione la scuola, la città metropolitana proprietaria dell'edificio e le società.
Le richieste si sono moltiplicate, e da qualche tempo anche altre società che vorrebbero fare attività nella palestra non sono riuscite ad avviarle costringendo i giovani a fermarsi o a soluzione di fortuna. Un gruppo di squadre si allena dall'autunno, altre non ci sono riuscite nonostante abbiano fatto tutta la procedura di autorizzazione. Succede che la scuola ha effettuato dei lavori importanti nella palestra, specie ai servizi igienici e – dice la dirigente Di Prima con delle spese a carico dell'istituto. Purtroppo durante gli scorsi mesi è accaduto che si siano verificati dei danni, che sia stato lasciato sporco, qualche piccolo allagamento e che le porte d'ingresso siano state lasciate aperte con le luci accese. Per questo la scuola chiede che ci sia una regolamentazione puntuale delle attività. La Città Metropolitana impone determinate norme alle società che hanno pagato un canone che va alla stessa Provincia, ma il regolamento evidentemente non è condiviso.
Una riunione avrebbe dovuto sanare la situazione a metà dicembre ma in realtà è stato posticipata a dopo le feste e ancora non si è tenuta. L'auspicio è che si possa trovare un accordo fra Scuola, ex provincia e società per trovare una via condivisa e poter dare spazi di gioco a centinaia di giovani oggi ostaggio della burocrazia.
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