Un altro passo concreto verso il grande progetto di riqualificazione della grande area dell'ex Macello. Una porzione di città che guarda al mare, rimasta nell'oblio per troppi anni, adesso attende solo di rinascere grazie ad un intervento che vale 18 milioni di euro.
I fondi arrivano dal Pnrr e serviranno per trasformare quello che un tempo fu il macello comunale e la facoltà di veterinaria in un complesso in cui troveranno posto attività socio assistenziali, aree culturali, spazi gastronomici, attività ricettive, con uno sguardo particolare rivolto anche al recupero dell'affaccio al mare e della spiaggia con strutture balneari e spazi per lo sport.
L'obiettivo è un recupero totale della zona tra la via don Blasco e la via Santa Cecilia. Per arrivarci però si procede per step. L'ultimo rappresenta un altro tassello fondamentale: sono stati infatti aggiudicati i lavori di demolizione dei manufatti che dovranno essere abbattuti. Alla procedura indetta dal Comune erano state invitate dieci imprese, in sei hanno presentato offerta e ad aggiudicarsi l'appalto è stata la V &V Costruzioni Srl di Alcamo per 206 mila euro. Sarà la ditta trapanese dunque ad occuparsi delle demolizioni di muri di cinta, serbatoi, silos, rottami, manufatti e opere abusive situate nell’area dell’ex Macello Comunale e dell’ex Facoltà di Veterinaria. Gli edifici, la cui costruzione risale al periodo immediatamente precedente alla Seconda Guerra Mondiale, presentano condizioni strutturali deteriorate e non sono più funzionali agli scopi urbanistici attuali. A ottobre era stata effettuata la scerbatura e la pulizia di tutti i cortili e le aree per consentire adesso alla ditta di programmare questa importante attività. Secondo il progetto, nella prima fase verranno rimossi elementi esterni e meno integrati strutturalmente, come recinzioni, serbatoi, poi scatterà la fase due con la demolizione dei primi edifici. Infine toccherà allo smantellamento di un grande fabbricato di oltre 4.000 metri cubi.
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