Sono almeno una decina le baracche che dovranno essere demolite dopo il rogo di questa mattina. Si perchè sono costruite, un poco come il lego ad incastro, una addossata all'altra. Solo che qui c'è poco da giocare, se si butta a terra una si mette a rischio la stabilità dell'altra. Se brucia una si rende inservibile anche l'altra a pochi centimetri di distanza. E infatti sono totalmente inaccessibili tre casupole della favela di via Taormina abitate.
Oltre a quella oggetto dell'incendio andranno giù almeno altre nove dei tuguri del rioni. Nei giorni scorsi ad essere abbattuta a poca distanza proprio per la difficoltà esistente a demolire chirurgicamente una baracca senza danneggiarne altre, sono state ben 21 baracche invece delle 11 previste che fanno parte di una striscia che corre parallela alla. Ma la baraccopoli di via Taormina ancora in piedi resta enorme. Oggi sul posto il commissario per il risanamento Marcello Scurria.
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