Il prestigioso premio, patrocinato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Clinica Villa Salus, la Fondazione Bonino Pulejo e l’Università di Messina, è stato attribuito a quanti, a giudizio della giuria, nei vari settori della vita sociale e pubblica, hanno lasciato una traccia importante nel tessuto cittadino.
Il “Colapesce” è stato assegnato alla prefetta Cosima Di Stani per il suo impegno non solo istituzionale ma anche nelle diverse attività culturali e sociali e per la sua sensibilità nella lotta contro la violenza sulle donne argomento di cui ha parlato a lungo nel suo intervento; al questore Annino Gargano, uomo delle istituzioni al servizio della città con particolare sensibilità alle problematiche giovanili. L'obiettivo per il 2025 ha detto è migliorare la percezione della sicurezza da parte dei cittadini; “Colapesce” al giornalista Rosario Pasciuto, vice caposervizio di Rtp per l’impegno costante e la sua spiccata sensibilità e professionalità sul campo con resoconti puntuali sui temi di attualità che ha raccontato i suoi oltre trent'anni di impegno nella cronaca nera e cittadina; all’attore Pippo Pattavina, fra i massimi interpreti del teatro siciliano, particolarmente vicino alla scena teatrale messinese; a padre Francesco Pati, responsabile delle strutture di accoglienza in città e fondatore dell’associazione “Santa Maria della Strada”.
E ancora “Colapesce” ad Alì Abdullah Khalifa, presidente mondiale dell’Iov World, organizzazione internazionale dell’arte popolare, a Pietrangelo Pettenò, presidente della Marco Polo Project di Venezia per aver messo a disposizione della città di Messina la sua esperienza e competenza acquisita nelle relazioni internazionali e nella progettazione europea, promuovendola nel panorama euromediterraneo tra le città fortificate, al giornalista Domenico Interdonato, presidente regionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana ; ad Emanuele Castrianni per il costante impegno come volontario in Ucraina dove ha salvato parecchie vite umane, Premio “Colapesce alla memoria” al fotografo e attore messinese Giuseppe Arbuse che collaborò con riviste e quotidiani e fu tra i promotori della mostra itinerante “Messina Turistica”, ritirato dal figlio Silvano. Assegnate anche tre “Targhe Speciali Colapesce” al fotografo della “Gazzetta del Sud” Rocco Papandrea; all’artista polivalente Angelo Savasta; allo scenografo Pippo Crea da Roccavaldina, alla Builders Manzoni e alla Morgante Costruzioni. Nell'occasione sono stati assegnati i premi di poesia Colapesce. Brillante e altamente professionale la conduzione della giornalista Letizia Lucca. Apprezzati gli interventi canori del soprano Elisa Moschella e del tenore Filippo Tropea.
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