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Messina: rilancio della Real cittadella, consegnato il progetto preliminare

Nella calza della befana il progetto preliminare per il ridisegno complessivo della Real cittadella. I progettisti guidati da Giovanni Lazzari hanno depositato alla Soprintendenza i tabulati che prevedono il futuro di quella immensa porzione di città.

Nei mesi scorsi è stato attuato un energico intervento di pulizia e di muratura dei cunicoli occupati dagli sbandati. Un ultimo abusivo di questa porzione delle antiche mura della fortezza è stato allontanato proprio nei mesi scorsi. Ma occorre evitare che altri si introducano. Restano però altri abusivi nei primi edifici che fanno da ingresso alla storica cittadella.

Secondo il capitolato d'appalto il disegno progettuale della Real cittadella affidato ad un gruppo di progettisti guidati dall'architetto Giovanni Lazzari doveva essere pronto in alcuni mesi dalla consegna. Ma le aree non sono mai state consegnate del tutto per la presenza degli abusivi. I tecnici hanno comunque lavorato utilizzando anche dei droni e hanno effettuato quasi tutti i rilievi del caso ultimando il progetto preliminare.

Un appalto da un milione e duecentomila euro, che disegna il futuro volto della Real Cittadella. Approntato un sorta di master plan che costituisce un piano riassuntivo, di sintesi, di quanto contenuto nei piani dei singoli progetti che lo compongono.

Nel progetto si ipotizzano scenari suggestivi: spazi verdi, specchi acquei, cittadella della musica, fontane, ristoranti, negozi, aree fitness. I lavori dei progettisti erano partiti ufficialmente più di un anno fa

L'appalto per la progettazione riguarda il disegno complessivo per l'utilizzo della falcata. Dovrebbero sorgere al posto dei ruderi che saranno restaurati anche sale museali e giardini. Adesso la Regione, l'assessorato ai beni culturali, tramite la soprintendenza, dovrà esprimere un parere e suggerire eventuali correttivi. Poi si passerà alla progettazione definitiva e a quella esecutiva.

Ma prima di ogni cosa occorrerà procedere alla bonifica. E in questo senso tutto è pronto, o quasi. L’auspicio è che i lavori possano partire in questi primi mesi 2025. L’Autorità di sistema portuale sta mettendo a punto i bandi per poter avviare gli interventi finanziati dalla recente delibera del Cipess. Lo scorso 15 ottobre, infatti, il Comitato interministeriale per la programmazione economico e lo sviluppo sostenibile, ha assegnato all’Authority 20 milioni di euro . Risorse ottenute risorse concrete grazie all’impegno della parlamentare messinese Matilde Siracusano, oggi sottosegretaria di Stato, e ad un emendamento alla Finanziaria nazionale. Ai 20 milioni finanziati con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027, vanno ad aggiungersi 1.330.885,60 euro che provengono dalle risorse della stessa Autorità di sistema portuale dello Stretto.Da demolire ci sono i mostri Eurobunker, serbatoi abbandonati e tanti altri manufatti

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