Occorreranno una variante al progetto originario e un ritocco sull'importo dell'appalto per concludere i lavori nell'ex area fieristica. Una spesa ulteriore che non dovrebbe superare i 400 mila euro. Sull'acqua più soluzioni. A decidere dovrà essere il committente: l'autorità di sistema. E la decisione dovrebbe arrivare nelle prossime ore. É stata chiesta una proroga di quattro mesi sul fine lavori previsto per il 31 dicembre scorso.
L'area fieristica avrebbe dovuto aprire i cancelli per un utilizzo parziale quest'estate. Poi c'è stato un rinvio. E infine è saltato fuori il problema dell'acqua legato alla siccità. Si perchè per annaffiare i 15 mila metri quadri di verde che saranno presenti nella nuova passeggiata fieristica occorrono almeno 130 mila litri di acqua al giorno almeno nelle giornate calde che dalle nostre parti durano sette mesi.
Il nodo dell'acqua ha tenuto con il fiato sospeso i progettisti guidati dall'architetto Giovanni Lazzari. Ma negli ultimi giorni è stata individuata la soluzione anzi più soluzioni che assieme ad una serie di correttivi, dalla inevitabile variante, alla richiesta di proroga di 4 mesi, è stata presentata all'Autorità di sistema che dovrà decidere.
Si era pensato in un primo tempo di cercare sorgenti o acqua nell'area del torrente Giostra ma le nuove disposizioni di legge sono molto restrittive e tra l'altro obbligano privati ed enti a non scavare altri pozzi nel raggio di un chilometro da quelli già esistenti e autorizzati. Così si è scoperto che esistono almeno tre o quattro pozzi regolarmente registrati e autorizzati dal Genio civile.
Occorre effettuare le prove di portata e a questo punto anche quelle relative alla potabilità. Senza quell'acqua è chiaro che il progetto dell'area di passeggio all'interno dell'ex fiera non potrebbe decollare. Si sta comunque continuando a lavorare sugli impianti di illuminazione. Una percorso ad ostacoli quello della cittadella.
I progettisti avevano già apportato alcune modifiche per uniformare il progetto originario alle indicazioni della Soprintendenza che aveva infatti alzato alcuni paletti trasmettendo delle prescrizioni. Sono state ampliate le aree verdi. É stato escluso uno specchio d'acqua previsto con tanto di ponticello, per ridurre il percorso ciclo-pedonale all'essenziale. I percorsi previsti sono stati dotati di tracciato per ipovedenti. É stata eliminata la prevista piantumazione a verde indicata al punto in corrispondenza della zona limitrofa allo stabile “ex Irrera a mare” per garantire la continuità di accesso all'affaccio panoramico esistente. Sono saltate le tre balconate sul mare. Sarà realizzato un solarium sulla spiaggetta che sorge davanti all'ex area ristoro della fiera.
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