Messina, lavori al mercato Vascone: slitta il trasferimento

Sono riusciti ad ottenere qualche settimana di tempo in più, sono riusciti ad avere quelle minime certezze che chiedevano a gran voce, adesso tocca a loro non farsi trovare impreparati. Gli operatori del mercato Vascone non dovranno lasciare i box dalla prossima settimana, ma potranno programmare il trasferimento fuori con più calma. Per quasi tutto il mese potranno ancora rimanere all'interno della struttura e nel frattempo organizzare il trasloco. Non sarà più dunque l'8 gennaio la data x. La decisione è arrivata ieri pomeriggio dopo il sopralluogo effettuato dall'impresa che si occuperà dei lavori di restyling del Vascone che ormai da troppo tempo versa in pessime condizioni. Anche alla ditta che aprirà il cantiere serve qualche settimana in più per sistemare alcuni aspetti tecnici relativi all'avvio dei lavori e questo slittamento alla fine si è rivelato utile per tutti. Al sopralluogo era presente anche l'assessore Massimo Finocchiaro che ormai da mesi segue la questione Vascone e che ha sempre dichiarato massimo impegno e collaborazione per limitare il più possibile i disagi che inevitabilmente ci saranno per gli operatori che dovranno uscire. I primi 45 box adesso dovranno essere vuoti entro fine mese. Oggi in programma un altro incontro tra i mercatali che si stanno attrezzando per individuare una data unica per lasciare la struttura e iniziare a lavorare all'esterno. Mercoledì ci sarà una riunione al Comune tra i rappresentanti delle varie categorie di operatori, quindi pescivendoli, salumieri, fruttivendoli e macellai, per definire gli ultimissimi aspetti. Il Comune ha assicurato che si occuperà delle forniture di acqua e luce, un problema che preoccupava fortemente tutti i mercatali. Loro invece si sono fatti carico di provvedere ai gazebo. Serve una minima copertura per spostarsi fuori e hanno deciso di provvedere a proprie spese ad individuare una ditta che fornisca i gazebo. I primi di febbraio metà degli operatori del Vascone lavoreranno in un tratto del nuovo parcheggio di interscambio di via Catania, quindi praticamente di fronte. Dovranno restarci per circa quattro o cinque mesi. Poi potranno rientrare nella parte di mercato che nel frattempo sarà restaurata e sarà l'altra metà a spostarsi fuori.