Si è svolta stamane nel salone di rappresentanza della Fondazione Bonino Pulejo, la cerimonia di commiato del direttore della Gazzetta del Sud Alessandro Notarstefano che ha concluso il suo percorso lavorativo dopo aver diretto il quotidiano per quasi 13 anni prendendo il testimone dallo storico direttore Nino Calarco. Nei giorni scorsi si è insediato il nuovo direttore Nino Rizzo Nervo. Notarstefano ha tracciato un bilancio dei suoi oltre 40 anni trascorsi alla Gazzetta del Sud.
«Porto con me un'esperienza straordinaria», ha sottolineato Notarstefano, «dopo aver svolto un lavoro che riempie di responsabilità, perché si narrano sì le cose che succedono, ma allo stesso tempo si deve anche mediarle, capire cosa c'è che va raccontato e cosa, al contrario, non va enfatizzato. In una situazione globale come la nostra, con una guerra in corso, una pandemia - fino all'altro ieri - crisi economiche galoppanti che si contagiano tra loro, è necessario raccontare tenendo ferma una barra e un indirizzo sempre col criterio dell'obiettività. Questo è il compito dei giornali che devono adeguare e tenersi al passo dei tempi».
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