Il 2024 se ne va in archivio anche come l'anno dell'alleggerimento della Tari. Il tributo per coprire i sempre cari costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, quest'anno è sceso in media del 32% per tutte le famiglie messinesi. Una sforbiciata che ha portato il costo medio ben al di sotto della media nazionale delle grandi città e di gran lunga la meno pesante della Sicilia. Ieri scadevano i termini per pagare la terza rata, quella del saldo su cui si è concentrato il grosso della riduzione del tributo di quest'anno.
Come è fisiologico in questi invii massivi di corrispondenza, può accadere che una percentuale di comunicazioni non venga recapitata. Abitualmente su 90.000 lettere sono 4 o 5000 quelle che non arrivano. E così è stato anche in questo caso. E allora cosa rischia chi non ha ricevuto il bollettino del saldo? E più in generale che succede se non si è pagato per tempo?
Partiamo con il tranquillizzare un po' tutti. In linea con quanto accaduto negli altri anni, Palazzo Zanca non farà scattare immediatamente sanzioni o interessi per chi non è stato puntuale. Diciamo che ci saranno alcune settimane di tolleranza entro le quali chi non lo ha fatto volutamente e chi non lo ha potuto fare perchè non ha ricevuto il bollettino, potrà regolarizzarsi senza nessun tipo di aggravio. I modi per recuperare i bollettini o saldare digitalmente la tari non mancano. Intanto è possibile richiedere un duplicato dell’avviso inviando una mail a:[email protected]. In automatico verranno inviati i bollettini alla stessa mail dalla quale è partita la richiesta. Poi ci sono i due portali specifici. App IO ha comunicato agli utenti la disponibilità del saldo TARI 2024 ed è possibile pagare con Pago Pa e in ogni momento si può andare sulla pagina "Portale tributario del cittadino" del comune di Messina per verificare, entrando con lo Spid, la situazione tributaria personale ed eventualmente saldare le rate non pagate.
Il taglio della Tari di un terzo, ha invogliato più messinesi ad essere puntuali con le scadenze. Il dato parziale che arriva da Palazzo Zanca dice che c'è un +10% rispetto al 2023 rispetto alla puntualità dei pagamenti. Entro l'anno nel 2023 pagò il 35%, oggi, ed il dato è parziale, è fra il 45 e 50%.
Ma che Tari ci aspetta nel 2025? Dagli uffici trapela l'obiettivo minimo di confermare i costi di quest'anno, ma con la speranza di dare una nuova limata al tributo. Possibilmente alle aziende che lo sconto del 2024 non lo hanno avuto.
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