Da Banda Bassotti a padre nobile, scoppia la pace tra De Luca e Schifani

Guardando le rassegne stampa di qualche mese fa tra gli aggettivi utilizzati da De Luca per definire Schifani è difficile trovarne uno lusinghiero.
Il governatore era il capo di quella banda bassotti della politica che De Luca e Sud chiama Nord contestavano aspramente. Contestavano appunto. Qualche settimana fa quasi ad anticipare le novità politiche di oggi a lasciare De Luca era stato Ismaele La Vardera che non aveva gradito il cambio di atteggiamento nei confronti di questo governo regionale parlando di distanza siderale tra lui e il suo ex leader,

Alla conferenza stampa di fine anno di Sud chiama Nord alla città metropolitana dietro le spalle del quartier generale di Sud Chiama Nord presidente della Regione Renato Schifani in teleconferenza un compiaciuto Schifani cha ha definito in chiusura De Luca un grande amministratore che ha salvato Messina e Taormina e ha elogiato i consigli partiti dalla formazione autonomista. "Abbiamo ripreso un percorso - ha detto Schifani - quello della Madonnina."

Un accordo siglato nel 2018 evocato in apertura di conferenza stampa dallo stesso De Luca che ha sottolineato che allora Schifani ed il suo assenso alla candidatura di Dafne Musolino tra le file di Forza Italia alle Europee. Un accordo che portò a Forza Italia 49.500 voti, in cambio ha spiegato De Luca di un intervento energico sul risanamento delle baraccopoli. Insomma tra De Luca E Schifani è scoppiata la pace. “Ha accolto le nostre proposte. La legge di stabilità – ha annunciato De Luca- porta al territorio di Messina interventi per 30 milioni di euro. Schifani ha fatto sintesi al rialzo. Ed è emerso un profilo di padre nobile. E' un padre nobile”.

Che De Luca ha annunciato due appuntamenti importanti che saranno finanziati dalla Regione,. Uno a breve sui rifiuti che vedono Messina in prima posizione in Sicilia per quantità di differenziata, uno a giugno per il settantesimo anniversario della conferenza di Messina che vedrà in primo piano anche Taormina con l'arrivo di diversi ministri degli esteri.

Laura Castelli presidente nazionale del movimento del viceministro dell'Economia a, investitura ufficiale a fine conferenza stampa da oggi è capo di Gabinetto della città metropolitana, specifica: "Restiamo all'opposizione".