I piatti rossi delle feste, i gusci delle cozze sicuramente mangiati tra la cena della vigilia e il pranzo di Natale che sbucano dai sacchetti e tanta tantissima sporcizia. Ecco come si presenta il marciapiede che costeggia la recinzione del Parco della Magnolia, all'isolato 13 di viale Giostra. Questa è una delle zone in cui non si riesce a debellare la terribile abitudine di gettare l'immondizia così, per la strada. Niente indifferenziata, niente bidoni e mastelli. Qui la spazzatura si continua a buttare alla vecchia maniera. Anzi peggio, perchè almeno una volta qui c'erano i cassonetti, mentre adesso finisce tutto per terra. Una distesa di sacchi che contengono di tutto. I resti dei pranzi delle feste, l'immondizia quotidiana delle case, ma anche ingombranti e materiali di risulta di cantiere. Ci sono materassi, vecchi mobili, un degrado che è possibile vedere anche solo avversando il viale Giostra. Gli odori naturalmente sono nauseabondi. Considerata la quantità di umido che si trova in questi sacchi non è difficile immaginare quanto l'aria sia ammorbata. Questa zona è come la via Alessandria al rione Ferrovieri e come purtroppo altre ce ne sono in città. Zone franche in cui le regole sembrano non valere. Anche qui ciclicamente MessinaServizi è costretta a intervenire con bobcat e squadra di raccolta per rimuovere tutto ciò che viene gettato per la strada. Non si capisce come chi viva proprio a ridosso di questo scempio possa tollerare che si continui così, ma poco cambia. Inciviltà che si traduce in costi per MessinaServizi e in guadagni in meno sulla differenziata. Ogni anno sono circa 4 mila le tonnellate frutto delle bonifiche di abbandono rifiuti che rappresentano circa un 2/2,5% di punti sulla differenziata che Messina potrebbe recuperare.