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Messina, una svolta attesa da anni: la ex Sanderson va al Comune

Potrebbe essere la svolta che tutti aspettavano da anni. per primi i residenti della zona. L’area della ex Sanderson a Pistunina potrebbe passare dall’ente sviluppo agricolo, partecipata della regione siciliana, al Comune di Messina. Sono bastate tre righe per poter perfezionare un passaggio che dovrebbe dare finalmente un futuro alla grandissima area dove sorgeva la nota azienda agrumaria e che per troppo tempo è rimasta nel più totale abbandono, gridando vendetta rispetto ad ogni tipo di progetto di sviluppo in quella zona. All’interno del maxi emendamento del governo Schifani nella finanziaria che è in esame in queste ore all’assemblea regionale è stato inserito anche il testo nel quale verrebbe autorizzato il passaggio di tutta l’area al Comune di Messina.
Il maxi emendamento però deve ancora trovare approvazione da parte dell’Ars e il voto è previsto nella notte fra lunedì e martedì prossimi, dunque alla vigilia di Natale. Nonostante si tratti di un emendamento del governo, però non è del tutto sicuro che possa passare perché non trattandosi di un intervento che comporta spesa potrebbe essere cassato insieme a tutti gli altri definiti ordinamentali.
Il governo regionale nel quale Messina è per rappresentata da Elvira Amata, tuttavia, sarebbe comunque pronto a reinserirlo nel prossimo intervento normativo possibile previsto per il mese di gennaio. Quel che conta è comunque la volontà, finalmente, della regione di dare seguito alle richieste del territorio messinese che, soprattutto attraverso le ultime due amministrazioni, aveva chiesto di poter gestire in proprio l’area della ex Sanderson. Era stato un emendamento alla finanziaria di sei anni fa di Cateno De Luca a inserire la norma per la quale appunto la regione aveva la facoltà di poter restituire al Comune la ex Sanderson, ma in questo lungo lasso di tempo questo passaggio non è mai avvenuto. Anzi, era stato persino approntato un progetto per realizzare un polo fieristico del quale però successivamente si sono perse le tracce. La speranza da parte di tutti è quella che il maxi emendamento possa essere accolto e che quindi la vicenda si concluda nel più breve tempo possibile. Poi ci sarà da definire chi si occuperà della bonifica che è tema delicato, ma questo è un altro capitolo.

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