Un'asta giudiziaria per l'acquisto di un gruppo di case a Contesse diventa scontro istituzionale. A vincere in volata finale l'ufficio commissariale, che ha offerto complessivamente 300 mila euro in più. Il sindaco Basile non l'ha presa bene ed ha scritto al presidente della Regione Schifani che è anche commissario del risanamento parlando di danno erariale da 330 mila euro e di concorrenza sleale. L'’asta pubblica in questione si è svolta al Tribunale di Messina, in cui erano in vendita di una serie di appartamenti (undici lotti già completi più un undicesimo a rustico) collocata in via Bisignano, a Contesse, alloggi figli del fallimento “ex Anfa”. Il 19 novembre scorso il Comune, con una delibera di Giunta, aveva deciso di partecipare all’asta, per acquisire appartamenti da destinare al progetto Pinqua, progetto pilota per il risanamento di aree come Bisconte e rione Taormina che, oltre alla realizzazione di nuove palazzine, prevede appunto l’acquisto di appartamenti da reperire sul mercato. Il problema è che a in gara c’erano anche le offerte del commissario di governo per il risanamento di Messina, rappresentato dal sub commissario Scurria, L’offerta del Comune consisteva in un ribasso del 25% sul prezzo a base d’asta per ogni singolo lotto, anche in base alla “verifica della congruità dei prezzi” operata dal dipartimento Politiche della casa. Di tenore opposto l’offerta presentata dal commissario di governo: un aumento di 500 euro sull’importo a base d’asta, per ogni lotto.: 1,3 milioni di euro contro i 972 mila euro offerti da Palazzo Zanca. Case all'ufficio retto da Schifani e Scurria, pugno di mosche per il Comune che ha tuonato con Basile. Oggi Scurria in conferenza stampa ha parlato di possibile diffamazione e ha snocciolato dei numeri. Dei 145 milioni dei fondi Pinqua il Comune avrebbe utilizzato solo 3 milioni e mezzo, l'ufficio commissariale 60 milioni. L'ufficio commissariale ha comprato circa duecento alloggi, il Comune nessuno. Scurria ha parlato anche di un progetto per via Taormina da 11 milioni, fondi Cipe, definanziato dalla Regione perchè non sarebbero stati rispettati i tempi. Sulle dichiarazioni del sindaco, Scurria, è stato lapidario.