Mercoledì 18 Dicembre 2024

Ateneo: è guerra al Comune di Messina sull'IMU, 17 milioni che pesano sul bilancio di fine anno

Sulla chiusura del 2024 dell'ateneo pesa un faldone scottante. Si attende da un giorno all'altro la fissazione dell'udienza da parte della giustizia tributaria sulla richiesta di sospensiva avanzata ai giudici dall'ateneo per i 17 milioni e mezzo di euro reclamati dal Comune. Si tratta secondo le richieste del comune di Imu non pagata, di omessa dichiarazione e di interessi. "L’Ateneo – nella breve replica dei giorni scorsi cerca di gettare acqua sul fuoco ma se dovesse soccombere per il bilancio universitario alle prese con i tagli come tutte le altre università italiane, sarebbe un disastro.. “L'ateneo- si legge nella nota ufficiale di qualche giorno fa-  ritiene di avere adempiuto, per tutti gli anni oggetto di contestazione, al versamento e agli obblighi dovuti. Per tale ragione l’Università ha presentato i propri ricorsi per il tramite dell’Avvocatura distrettuale dello Stato di Messina, considerando  illegittime le contestazioni, in base alle argomentazioni illustrate nei ricorsi stessi. Tre gli avvisi di accertamento che il Comune ha notificato all''Università per mancato pagamento della tassa relativamente agli anni 2020, 2021 e 2022. . Oggi nei consueti auguri di fine anno la rettrice si è detta tranquilla: «La forza di un ateneo sta nella sua capacità di attrarre e sostenere gli studenti, è importante creare un ambiente che favorisca la scelta dell’Università di Messina, sia da parte dei giovani del territorio che di quelli provenienti da altre regioni e persino dall’estero. Dobbiamo mettere i ragazzi nelle condizioni di voler restare o venire qui, offrendo il massimo dei servizi e un’accoglienza adeguata» ha detto la Spatari durante il bilancio di fine anno con la stampa. «La nomina del direttore generale - ha continuato la rettrice - avverrà entro fine anno. Mi auguro di chiudere questa fase al più presto, dando così stabilità all’ateneo». Rispondendo alle domande sul contenzioso con il Comune relativo al pagamento di alcune imposte, la Rettrice ha chiarito: «Non si tratta di somme derivanti da mancati pagamenti, ma di omesse dichiarazioni negli anni 2020-2022. Questa mancanza potrebbe comportare, per legge, la perdita di agevolazioni, ma siamo pronti a collaborare per risolvere la questione. «Tra i progetti in cantiere, - ha concluso Spatari - gli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza di alcune strutture, l’efficientamento energetico e il completamento di lavori già avviati, come il primo segmento di un edificio che ospiterà la Banca d’Italia e altri spazi per studenti e personale».

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