Sei eccellenze legate a Messina e all’area dello Stretto per nascita o formazione, che hanno trasformato la vocazione in impegno professionale diventando ambasciatori di cultura e portando alto nel mondo il della loro terra d’origine. Il pianista e filosofo Giuseppe Albanese, l’ingegnere informatico Nicola Guarino, il magistrato Marcello Viola procuratore di Milano, la pediatra Basilia Zingarelli, l’attrice Mariagrazia Cucinotta e mons. Marco Sprizzi, responsabile della nunziatura di Timor Est per la Santa Sede: a loro il premio di Magister Peloritanus 2024 assegnato dall’Accademia peloritana dei Pericolanti, un riconoscimento che sancisce il valore della formazione integrale della persona che l’Università degli studi di Messina ha sempre portato avanti. Molti di loro sono partiti giovanissimi con una valigia carica di sogni e la voglia di mettere a frutto i propri saperi per il bene comune. A presiedere la cerimonia ieri, nell’Aula magna del rettorato, la rettrice Giovanna Spatari presidente dell’Accademia, che ha ribadito il valore di questo riconoscimento espressione dell’attenzione alla formazione integrale della persona che l’Università degli studi di Messina ha sempre portato avanti; con lei i vice presidenti e i direttori delle varie classi. Un lavoro frutto di sinergie proficue come quella con la fondazione Bonino Pulejo che, ha ricordato Basilia Zingarelli, ha sempre sostenuto i giovani nel percorso di crescita personale e culturale.
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