Favorire e invogliare l’uso della bicicletta per gli spostamenti di breve e media distanza, anche integrando il trasporto pubblico locale. Migliorare la qualità ambientale. Aumentare la sicurezza, sia stradale lungo le principali vie di scorrimento, sia interna ai quartieri. Sviluppare il cicloturismo. Questi gli obiettivi di un nuovo progetto su cui l'amministrazione Basile vuole provare a scommettere. Si chiama Me Bike Station e porterebbe in città nuove ciclostazioni, bike sharing e servizi per agevolare l'utilizzo della bici in una reale strategia complessiva di interscambio. Insomma, un nuovo investimento per provare a convincere quanta più gente possibile a lasciare l'auto a casa. Gli uffici di Palazzo Zanca hanno già messo a punto il Documento di indirizzo alla progettazione che ha trovato l'ok della giunta Basile. Dunque adesso si potrà passare alle prossime fasi tecniche di progettazione. Un intervento da 3 milioni e 800 mila euro che sarà finanziato con i fondi Pon metro plus. Il progetto ha l'obiettivo di installare delle stazioni delle bici facilmente accessibili e utilizzabili, sia con biciclette tradizionali che con e – bike, visto che attualmente nel territorio comunale non sono operative né ciclostazioni nè ricoveri che permettano una protezione per le biciclette. Le ciclostazioni si dovranno collocare in prossimità di nodi d’interscambio come la stazione centrale e quelle della metroferrovia, i capolinea del tram e delle linee più importanti dei bus, i parcheggi d’interscambio, i poli universitari, le scuole superiori, lungo le piste ciclabili, in prossimità delle sedi di attività economiche o produttive con più di 50 dipendenti, vicino ai luoghi di interesse turistico, naturalistico, culturale, di svago. Si prevede, inoltre, l’installazione di pensiline per la protezione delle biciclette tradizionali e delle e – bike, con la possibilità di ricarica mediante pannelli solari, e la presenza di toolbox per le riparazioni. Ci saranno anche sistemi di videosorveglianza e totem per il conteggio delle bici in modo da poter rilevare e classificare il passaggio dei ciclisti e monitorare anche l'utilizzo del mezzo a due ruote in base a zone e orari.