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Messina, riqualificare il pilone si decide sul progetto

L'idea è ambiziosa e anche se ne parla ormai da tempo immemore ad oggi rimane solo un'idea. C'è però l'intenzione di renderla concreta. E così l'amministrazione Basile prova a mettere un altro tassello per quello che si spera potrà essere il progetto di rifunzionalizzazione del Pilone di Capo Peloro e di tutta l'area che si trova ai piedi del grande traliccio. Un iter iniziato ormai più di un anno fa, quando è stato tirato fuori dai cassetti un vecchio progetto da cui ripartire per dare valore a quello che viene definito un unicum architettonico ed ingegneristico. Si pensa a realizzare un ristorante, attività e servizi legati al mare e alla balneazione, un museo. Le prime due conferenze dei servizi che si sono susseguite sono servite per mettere sul tavolo i primi punti da trattare con i vari attori in campo che devono esprimere i pareri necessari per dare il via libera al progetto. Il prossimo appuntamento è stato fissato per mercoledì 18, quando torneranno tutti al tavolo dell'assessore Francesco Caminiti per capire se è fattibile procedere in questa direzione o se fermare tutto. Questo è il principale obiettivo dell'assessore Francesco Caminiti. Tra i punti discussi c'è ad esempio la richiesta di pensare ad opere di natura prefrabbricata e smontabile, visto che ricadranno su aree demaniali. E' stato chiesto anche di conoscere con precisione il progetto di illuminazione del Pilone che potrebbe interferire con la navigazione nello Stretto. L'assessore ha chiesto anche se vi siano pareri ostativi alla realizzazione di un ascensore sul basamento e di una piattaforma panoramica. Il Demanio Marittimo ha chiesto dei sondaggi sulla consistenza e sullo stato di conservazione delle fondazioni del basamento del pilone. Il Comune ha effettuato queste verifiche che hanno dato esito positivo e dunque mercoledì i risultati saranno portati al tavolo. Sulla carta non dovrebbero esserci problemi per avere tutti i pareri favorevoli. Se così non sarà il Comune potrebbe rimettere nei cassetti questa idea, altrimenti si andrà avanti per intercettare la fonte di finanziamento da utilizzare. Servono circqa 12 milioni di euro. Intanto però l'assessore Caminiti sta portando avanti un restyling che riguarda solo il traliccio. Messa in sicurezza per riaprire la struttura al pubblico. In questo momento si cerca l'impresa per la verifica delle saldature.

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