Dopo un anno di prove e di assunzioni in momenti diversi, sono stati circa 300 i nuovi funzionari e istruttori che sono entrati a far parte dell’organico del Comune. Una quarantina in meno rispetto ai reali posti disponibili per tutta una serie di ragioni. E allora, sullo sfondo ecco che arriva la possibilità di un nuovo concorso.
La principale ragione di questi 40 posti disponibili, è che gli idonei di alcune classi di concorso erano inferiori al numero di posti disponibili. Soprattutto fra gli istruttori amministrativi e tecnici. Se si aggiunge che alcuni degli assunti in questa categoria inferiore hanno poi vinto anche il concorso per quella superiore e ovviamente hanno optato per il ruolo di funzionari, ecco che si è creato il vuoto nella categoria C.
Inoltre qualcuno soprattutto fra gli ultimissimi assunti del mese di novembre ha preferito rinunciare perché magari nel frattempo ha trovato una collocazione più gradita altrove. Adesso toccherà al sindaco Basile e al direttore generale Puccio valutare come gestire questi 40 posti a disposizione. Le opzioni sono due: quella delle progressioni verticali, cioè in buona sostanza un concorso interno per delle promozioni da una categoria ad un’altra oppure, e questa appare la soluzione privilegiata, potrebbe essere bandito un nuovo concorso nel 2025 per coprire i posti vacanti. Questa via in ogni caso garantirebbe sul lungo periodo una migliore copertura della pianta organica, restando che le progressioni verticali sono comunque già state programmate.
I funzionari tecnici assunti lo scorso mese sono stati 69. 23 hanno chiesto il differimento e lunedì entreranno in servizio e otto non si sono presentati con il conseguente scorrimento della graduatoria. Escamotage che non è stato possibile per gli amministrativi.
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