Tradizione e devozione, ma anche spazio di carità e spiritualità: con la solennità dell’Immacolata Concezione si sono aperte le festività natalizie, un tempo di gioia condivisa, ma soprattutto di riflessione spirituale e di solidarietà che la città di Messina si appresta a vivere. Una festa di famiglia, iniziata stamattina al tempio di san Francesco all’Immacolata con la comunità dei Frati minori conventuali, dove il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro ha presieduto la santa messa trasmessa in diretta su Rtp, partecipata da tanti fedeli ma soprattutto dai giovani scout “Agesci Messina 1 Immacolata”, una presenza viva della città che profuma di gioia e convivialità. “Il sogno di Dio è quello di farci diventare tutti santi e immacolati come Maria”, ha detto il vescovo rivolgendosi soprattutto ai ragazzi e ai giovani, promessa di presente e di futuro, speranza per la chiesa e per la città tutta. Di Pietro ha esortato i messinesi a fare proprio il sì di Maria, che si traduce nella povertà di spirito, nella concretezza, nella gioia che esplode piena nel canto del Magnificat, ma soprattutto nella gratuità. E a mezzogiorno l'omaggio all’Immacolata di marmo dietro piazza Duomo, con l’offerta delle corone di fiori da parte del Sindaco a nome dell’amministrazione, dell’arcidiocesi e dei Vigili del fuoco, nel suggestivo cammino verso l’alto. Il vescovo ha benedetto la cittadinanza e ha pregato per giovani e famiglie. Nel pomeriggio dal tempio dell’Immacolata partirà la processione dell’antico simulacro della Vergine, fra le soste previste lungo il tragitto quella di fronte al Monastero di Montevergine in via 24 maggio, dove le clarisse reciteranno una preghiera, e quella a piazza Duomo sul sagrato della Cattedrale.