E un obiettivo inseguito praticamente dagli inizi della sindacatura De Luca. Era il 2019 quando l'ex sindaco presentava un progetto pilota con tutti gli interventi da avviare nelle spiagge di Capo Peloro e Santa Margherita per ottenere la tanto agognata bandiera blu. Nel frattempo sono trascorsi gli anni e De Luca ha passato il testimone a Federico Basile che però non ha accantonato l'idea di ottenere questo riconoscimento. Per questo, lo scorso 18 novembre l’Amministrazione ha fatto richiesta formale di presentazione della candidatura al progetto “Bandiera Blu 2025” al fine di consentire alla Città di conseguire l’ambito vessillo quale riconoscimento ad un lavoro di squadra di tutte le categorie e istituzioni che operano nel territorio messinese. Il direttore generale di Palazzo Zanca, Salvo Puccio, ha anche individuato e nominato il rup del progetto, sarà l'architetto Concettina Spagnolo ad occuparsi adesso di tutte le procedure che si dovranno mettere in campo per dimostrare che Messina può conquistare la bandiera blu. Le spiagge candidate sono quelle di Santa Margherita per la zona sud e Capo Peloro per il litorale nord. A ottobre il sindaco Basile aveva partecipato all'incontro tecnico organizzato dalle Fee, la Fondazione per l'educazione ambientale, confermando la volontà di lavorare in sinergia con gli standard stabiliti dal programma Bandiera Blu, con l’obiettivo di conquistare nel 2025 il prestigioso riconoscimento che premia le migliori località balneari d’Italia”. Un incontro che era servito proprio per approfondire le azioni che le amministrazioni locali devono intraprendere per garantire la qualità ambientale delle località balneari. Tra i requisiti ci sono l’accessibilità delle spiagge ai diversamente abili, la sostenibilità ambientale delle attrezzature utilizzate, gli accorgimenti dal punto di vista ecologico e della raccolta dei rifiuti. La provincia di Messina nel 2024 ha confermato il suo primato in Sicilia per numero di bandiere blu. Adesso anche la città vuole il suo titolo.