Prime scosse di assestamento per Unilav, il colosso da 500 dipendenti collegato all'Università in quanto partecipata dell'Ateneo. L'avvocato Santi Delia dà avvio all'operazione trasparenza. All'ospedale veterinario gli specialisti esterni saranno chiamati solo da un elenco ufficiale e con tariffario prestabilito. Vala a dire che se al pronto soccorso si presenta un cliente con cavallo con un problema particolare che richiede per esempio un intervento chirurgico, lo specialista che dovrà operare sarà chiamato da un elenco fiduciario selezionato da una commissione e tariffe ufficiali. In quest'ottica è stato pubblicato un bando per la predisposizione di un elenco di professionisti qualificati.
L’elenco - valido per 24 mesi - è suddiviso in 15 tipologie di servizi ed i professionisti, in possesso dei requisiti, potrannopresentare domanda di iscrizione ad una o più tipologie, entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso. Sembra una cosa da niente, ordinaria amministrazione ma in realtà è una piccola rivoluzione che rientra nel solco della trasparenza annunciata da Delia.
E in questo senso che l'organismo di vigilanza passa da un membro a tre membri. Già pubblicato l'avvio che scadrà a metà dicembre. Un lavoro immane quello del nuovo Cda che sta mettendo mani ad ogni capitolo di spesa e al patrimonio gestito da Unilav. Negli incartamenti i 350 posti letto gestiti nelle varie residenze di competenza Unilav. Al primo posto quel residence della cittadella universitaria dove sono stati riscontrati gravi atti di vandalismo attribuibili sicuramente agli studenti ospiti degli ultimi anni. Il Cda di Unilav ha dato mandato all'ufficio manutenzione affinchè venga predisposta una stima dei lavori ad effettuare per rendere confortevoli quelle camere. Del Cda di Unilav oltre a Delia fanno parte Bruno Cilento, amministratore delegato e Francesca Starvaggi. Il nuovo management era stato scelto dal Cda dell'Unversità nel settembre scorso. Ma le difficoltà e l'ampiezza dei compiti che sono attribuiti a Unilav hanno indotto il Cda a pensare alla creazione di una struttura amministrativa più complessa dove a capo potrebbe essere posto un direttore generale che sarebbe naturalmente individuato tramite un bando pubblico.
A proposito di bando e di direttore scadrà il 5 dicembre quello per direttore generale dell'Ateneo. Sarebbero decine le domande già presentate. E non mancano le sorprese. Tra i candidati anche ex direttori
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