Sarà un mese di dicembre intenso per l'ufficio del commissario per il risanamento Marcello Scurria che ha già attivi in città 11 cantieri. Saranno abbattute ben 56 baracche. Andranno giù le favelas di Camaro Sottomontagna, ben 42 e di Largo Diogene 9. Giù anche cinque baracche all'Annunziata rimaste in piedi dopo l'intervento attuato durante l'amministrazione De Luca. Come al solito i cantieri dovranno fare i conti con l'enorme quantità di veleni che vengono trovati sopra e sotto alle baracche. Amianto prima di tutto a anche altri inquinanti pericolosi.
A questo proposito, ed è uno degli undici cantieri attivi, si continua a lavorare a Fondo Saccà in via Don Blasco dove i metri cubi di amianto ritrovati ad un metro di profondità sono davvero tanti. L'Agenzia regionale per l'ambiente adesso dovrà effettuare dei saggi sino a tre metri per capire se continuare la bonifica. Successivamente occorrerà trasportare gli inquinanti in discariche specializzate al nord o all'estero. Stesso discorso vale per via Catanoso o per via Evemero dove i lavori si concluderanno entro 5 giorni. Cantiere in vista anche in via Taormina dove sarà liberato la strada che cammina rasente al ventiquattresimo artiglieria e dove saranno rimossi i cumuli di detriti rimasti da precedenti interventi,
Riflettori puntati sui progetti Pinqua che prevederebbero la costruzione di edifici a Fondo Fucile a Bisconte e all'Annunziata nelle aree sbaraccate.
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