L'inchiesta della Procura di Messina, affidata alla pm Anna Maria Arena, è partita dopo la denuncia presentata dai figli degli vittima, rappresentati dall'avvocato Giuseppe Giacoppo, sconvolti dalla improvvisa perdita del congiunto. Il 66enne Gaetano Tommaso Bombaci, un infermiere in pensione, era ricoverato al Papardo dove nei giorni scorsi era stato sottoposto ad un intervento di cardiochirugia, nella fattispecie by-pass e una sostituzione valvolare che si era resa necessaria. Bombaci è deceduto quattro giorni dopo l'operazione lo scorso 20 settembre nel T.I.P.O, reparto di terapia intensiva post operatoria. I familiari, attraverso il legale, hanno, quindi, chiesto di approfondirne le cause della morte che potrebbero non essere strettamente legate all'intervento, tecnicamente riuscito, ma, forse, a qualche altro fattore come la presenza di un batterio che potrebbe aver compromesso la degenza. Il fascicolo della procura di Messina è al momento contro ignoti proprio perchè, senza riscontri oggettivi, è difficile attribuire presunte responsabilità. Per fare piena luce, due giorni fa, sempre nell'ospedale della zona nord di Messina, è stata eseguita l'autopsia dalla professoressa Daniela Sapienza alla presenza di altre figure professioanali: il cardiologo Gianluca Di Bella, direttore unità opertiva complessa dell'Utic del Policlinico, e l'infettivologo Placido Mondello. Un pool di professionisti per giungere ad una conclusione, per la quale, in ogni caso, serviranno i canonici 90 giorni e anche i referti degli altri esami disposti.